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Zappacosta a DAZN: "Prestazione importante, ci è mancata solo la precisione sotto porta"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 20:17Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Zappacosta a DAZN: "Prestazione importante, ci è mancata solo la precisione sotto porta"

L’esterno nerazzurro analizza il pareggio con la Lazio: tra sfortuna, crescita collettiva e fiducia nel lavoro di Juric.

In una serata intensa alla New Balance Arena, l’Atalanta di Ivan Juric ha dominato sul piano del gioco ma non è riuscita a superare la resistenza della Lazio, fermandosi sullo 0-0. Tra i protagonisti più attivi c’è stato Davide Zappacosta, autore di una prova di grande corsa e personalità, impreziosita da un destro poderoso che si è stampato sul palo a portiere battuto. Nel post partita, ai microfoni di DAZN, l’esterno nerazzurro ha analizzato con lucidità la gara, tra rammarico per le occasioni mancate e fiducia per il futuro. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Davide, partiamo da quell’occasione clamorosa: il tuo destro sul palo. Quanta amarezza resta per non aver raccolto i tre punti dopo una partita così ricca di occasioni?
«Sì, c’è tanto rammarico, perché al di là del gol sfiorato e della gioia personale che sarebbe arrivata, abbiamo disputato una grande partita, soprattutto nel secondo tempo. Abbiamo spinto con convinzione, creato molte palle gol e meritavamo qualcosa in più. Quando si costruisce così tanto e la palla non entra, resta sempre un po’ di amarezza. Però dobbiamo vedere anche gli aspetti positivi: la squadra ha mostrato carattere, intensità e qualità nel gioco».

Hai ricevuto i complimenti in diretta da Christian Brocchi, che ha sottolineato la tua capacità di unire corsa e qualità. Ti senti particolarmente coinvolto nel nuovo sistema tattico?
«Ringrazio Christian per le belle parole. Sì, mi trovo bene, perché con questo modulo ci viene naturale interpretare il ruolo in modo dinamico. Lavoriamo tanto durante la settimana per muovere velocemente il pallone, girarlo da un lato all’altro e riempire l’area con tanti uomini. Il mister insiste molto su questi concetti, e penso che si sia visto anche oggi. Purtroppo, quando la fortuna non gira, anche le azioni più pulite non si concretizzano. Ma la prestazione resta molto buona».

Appunto sul mister: è cambiato qualcosa con Juric rispetto alle stagioni con Gasperini, o ritrovi comunque alcune analogie nel modo di giocare?
«Ci sono sicuramente delle similitudini, perché entrambi chiedono intensità, aggressività e grande partecipazione di squadra. Però ogni allenatore ha il suo modo di interpretare il calcio. Juric cura molto i dettagli, ci chiede equilibrio, compattezza e verticalità nei momenti giusti. Io mi trovo bene, credo che il gruppo stia rispondendo nel modo migliore. È un tecnico molto preparato, e il suo modo di lavorare ci sta facendo crescere».

In molti parlano di un’Atalanta “in credito con la fortuna”. Ti ritrovi in questa definizione?
«In parte sì, ma penso che più che fortuna serva precisione e concretezza. Quando crei tanto, devi essere bravo a finalizzare. Diciamo che dobbiamo migliorare sotto porta, ma la strada è quella giusta. Siamo un gruppo unito, con grande spirito di sacrificio. Continuando così, sono convinto che ci toglieremo delle belle soddisfazioni. Il lavoro paga sempre, e questa squadra si allena con intensità e voglia di migliorare».

Una prestazione di forza, quella di Zappacosta e dell’Atalanta, che conferma la solidità del gruppo e la bontà del progetto tecnico di Juric. Il rammarico per le occasioni sprecate lascia spazio alla consapevolezza di una squadra viva, capace di dominare sul piano del gioco e pronta a raccogliere, presto, i frutti del suo lavoro.

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