
Il retroscena di Sarri su Mario Gila: "La società voleva mandarlo in prestito, mi opposi"
Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha commentato il pareggio con l'Atalanta anche ai microfoni di Lazio Style Channel. Queste le sue dichiarazioni: "Nel primo tempo non solo non abbiamo concesso nulla, ma c’era la costante sensazione che potessimo fargli male. Nel secondo tempo abbiamo giocato con giocatori che negli ultimi venti giorni si sono allenati solo ieri con noi, era evidente che qualcuno sarebbe andato in difficoltà nel lungo termine. Ma bisogna fargli i complimenti, è difficile pareggiare qui ma è più difficile non prendere gol”.
Sulla grande prova di Gila: "Io sinceramente non avevo dubbi su Mario, avevo solo chiesto cinque/sei mesi per allenarlo senza utilizzarlo molto per portarlo a un modo di difendere più mio. Si vedeva che poteva esplodere per caratteristiche e tecnica, è stato veloce nel recepire quello che gli stavo chiedendo. Me lo aspettavo che diventasse così, tanto che la società, dopo la prima stagione, lo voleva mandare in prestito e io mi sono opposto".
Sul ko di Cancellieri: "Speriamo sia un infortunio tendineo e non muscolare, dispiace perché stava bene e perché secondo me contro questi avversari e in una gara con queste caratteristiche era un giocatore fondamentale. Per fortuna Iskasen comincia a stare meglio, continua questo momento in cui dobbiamo fare a meno di tanti giocatori. La squadra reagisce bene, alla fine abbiamo fatto 5 punti in tre partite difficili. Qualcosa di positivo è venuto fuori da questo momento drammatico".
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