
Rocchi sul rigore tolto in Atalanta-Roma: "Non può essere concesso"
Un episodio molto discusso della 36^ giornata di campionato è stato il contatto tra Kone e Pasalic, che ha portato prima all'assegnazione del calcio di rigore per la Roma da parte di Sozza e poi alla revoca dopo l'OFR al VAR. Claudio Ranieri, tecnico della Roma, si è lamentato a più riprese ai microfoni delle varie tv, così a DAZN è stato chiarito tutto durante Open VAR.
Di seguito l'audio del dialogo tra le parti:
Sala VAR: "Il pallone lo gioca lui"
Sala VAR: "Simo' ti consiglio un OFR per revoca del calcio di rigore"
Sozza: "Arrivo".
Sala VAR: "Il contatto è irrisibile".
Sozza in questo momento guarda se c'è la possibilità di ammonire Koné per simulazione.
Sala VAR: "Il contatto è minimo, poi ecco, dire che è simulazione decidilo tu".
Sozza: "Faccio rimessa da parte dell'arbitro".
Sala VAR: "Il contatto è minimo, lui si lascia andare. Il difensore non chiude mai l'intervento".
Sozza a De Roon: "Il contatto c'è, non è simulazione. Non è rigore, ma non è simulazione".
Soule a Sozza: "Come non è rigore".
Sozza a Soulé: "Sì, lo tocca, ma non è rigore".
Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri per la Serie A, è intervenuto così a DAZN: "Dalla prospettiva dell'arbitro il contatto sembra un'altra cosa, quindi uno può anche capire la scelta del direttore di gara. È chiaro che il VAR propone la prima camera che, secondo me, è la camera migliore perché ha un punto di vista totalmente diverso da quello che ha in campo Sozza e che chiaramente convince lo stesso arbitro a cambiare decisione. Su queste tipologie di contatti abbiamo fatto un lavoro molto importante e secondo me siamo anche molto coerenti perché abbiamo avuto diverse situazioni che abbiamo valutato tendenzialmente alla stessa maniera. L'obiettivo è ridurre i rigori leggeri, non li vuole nessuno e quindi noi siamo andati dietro alle richieste, tra virgolette, anche del calcio da questo punto di vista. A fine anno poi terremo le somme, ma vedete abbiamo numeri veramente importanti in positivo su questo aspetto e mantenendo la linea che ci siamo dati questo è un rigore che non può essere concesso. Il discorso della simulazione sono d'accordo con Sozza perché simulare una cosa e il contatto un'altra. Questo è un contatto che non porta a un calcio di rigore, ma non deve essere per forza una simulazione. Non vorrei passasse il concetto che la simulazione serva a rafforzare una non decisione perché la simulazione è una cosa importante e provoca un cartellino giallo. In questo caso il famoso play-on sarebbe stata la decisione migliore, preso in campo sicuramente avrebbe facilitato il compito e sarebbe probabilmente stato accettato in maniera migliore, ma in questo caso la revisione per noi è un'ottima chiamata".
Di seguito l'audio del dialogo tra le parti:
Sala VAR: "Il pallone lo gioca lui"
Sala VAR: "Simo' ti consiglio un OFR per revoca del calcio di rigore"
Sozza: "Arrivo".
Sala VAR: "Il contatto è irrisibile".
Sozza in questo momento guarda se c'è la possibilità di ammonire Koné per simulazione.
Sala VAR: "Il contatto è minimo, poi ecco, dire che è simulazione decidilo tu".
Sozza: "Faccio rimessa da parte dell'arbitro".
Sala VAR: "Il contatto è minimo, lui si lascia andare. Il difensore non chiude mai l'intervento".
Sozza a De Roon: "Il contatto c'è, non è simulazione. Non è rigore, ma non è simulazione".
Soule a Sozza: "Come non è rigore".
Sozza a Soulé: "Sì, lo tocca, ma non è rigore".
Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri per la Serie A, è intervenuto così a DAZN: "Dalla prospettiva dell'arbitro il contatto sembra un'altra cosa, quindi uno può anche capire la scelta del direttore di gara. È chiaro che il VAR propone la prima camera che, secondo me, è la camera migliore perché ha un punto di vista totalmente diverso da quello che ha in campo Sozza e che chiaramente convince lo stesso arbitro a cambiare decisione. Su queste tipologie di contatti abbiamo fatto un lavoro molto importante e secondo me siamo anche molto coerenti perché abbiamo avuto diverse situazioni che abbiamo valutato tendenzialmente alla stessa maniera. L'obiettivo è ridurre i rigori leggeri, non li vuole nessuno e quindi noi siamo andati dietro alle richieste, tra virgolette, anche del calcio da questo punto di vista. A fine anno poi terremo le somme, ma vedete abbiamo numeri veramente importanti in positivo su questo aspetto e mantenendo la linea che ci siamo dati questo è un rigore che non può essere concesso. Il discorso della simulazione sono d'accordo con Sozza perché simulare una cosa e il contatto un'altra. Questo è un contatto che non porta a un calcio di rigore, ma non deve essere per forza una simulazione. Non vorrei passasse il concetto che la simulazione serva a rafforzare una non decisione perché la simulazione è una cosa importante e provoca un cartellino giallo. In questo caso il famoso play-on sarebbe stata la decisione migliore, preso in campo sicuramente avrebbe facilitato il compito e sarebbe probabilmente stato accettato in maniera migliore, ma in questo caso la revisione per noi è un'ottima chiamata".
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