
Atalanta non esente da errori con il PSG, ma quanto pesano le assenze?
Perdere nel calcio ci può stare, e per l'Atalanta non sarà il primo 4-0 subito in Champions League, figuriamoci poi contro i Campioni d'Europa del PSG. Tuttavia quella di ieri è stata una sconfitta sonora dove i nerazzurri non sono mai stati in partita.
Tanti sono stati gli errori: distrazioni, esitazioni durante le costruzioni dal basso, azioni macchinose, difesa in difficoltà, mediana alterna tra poco filtraggio e solidità, un falso nueve ad oggi meno prolifico rispetto agli anni scorsi. Errori a parte, c'è però una grande attenuante da considerare: gli infortuni di alcuni singoli che ad oggi cambierebbero volto a questa Atalanta. Scamacca, Ederson, Kolasinac e Ademola Lookman mancano come il pane (soprattutto in gare come queste). Gianluca è il giocatore in grado di fare reparto da solo e ovviamente dotato di una tecnica realizzativa impressionante seppur Krstovic si stia comportando bene, José produce gioco in mezzo togliendo molte castagne dal fuoco, Kolasinac è sempre stato un "John Rambo" della retroguardia e poi la situazione Mola dove si sta tentando di ricucire.
Pedine come queste sarebbero importanti per Ivan Juric, che ad oggi non ha a disposizione l'Atalanta nel pieno della sua completezza nonostante non sia esente da errori (la squadra è sempre lo specchio del tecnico). Dall'altra parte però ci deve essere anche una "metamorfosi" di quelli che vanno in campo per compensare costoro, alla quale si è riscontrata qualche difficoltà in certi reparti. L'Atalanta per ritrovarsi ha bisogno non solo di imparare dai suoi errori, ma anche dei suoi leader, nonostante sia il gruppo la vera grande forza di una squadra che ha bisogno di scoprirsi.
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