Juric sul suo futuro: "Percassi non ha bisogno di rassicurarmi. Si crea qualcosa che non esiste"
Ivan Juric, allenatore dell'Atalanta, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare del match di domani contro il Marsiglia in Champions: "Il tifoso bergamasco deve essere assolutamente ottimista perché abbiamo fatto benissimo fino a Udine, offrendo grandi prestazioni. A volte nel calcio ci sono tante componenti e non riesci a vincere però ci siamo espressi molto bene. A Udine c'è stato un calo di prestazione che a mente fredda posso dire che ci sta dopo 10-12 partite fatte molto bene".
Che cosa ha detto alla squadra?
"Di ripartire da tutto quello che hanno fatto benissimo. Non siamo stati molto fortunati, sperando di non ripetere la prestazione a livello di intensità mentale e fisica fatta contro l'Udinese, qualcosa lì ci è mancato, ma giocando sempre così tanto e molto bene può succedere".
De Zerbi dice di non credere all'Atalanta in crisi.
"Basta vedere le partite, poi qualcuno non le vede e giudica come vuole. Se vedi le gare contro Lazio e Milan vedi una squadra che ha fatto molto bene, poi ogni gara è storia a sé, loro hanno tantissimi talenti, velocità, gioco. Roberto poi è un grande, sarà dura".
Che Marsiglia troverete?
"Hanno grandissimi talenti in attacco, Roberto è bravo, sappiamo tutti che giocano bene, al Velodrome mi sembrano più agguerriti, più forti e tosti da affrontare".
Percassi l'ha rassicurata oggi?
"Non c'è bisogno di rassicurarmi, si cerca di creare una cosa che non esiste. Parliamo, siamo sempre in contatto e tutto va come al solito, niente di speciale. Penso veramente che abbiamo fatto grandi partite, giocando molto bene e raccogliendo sempre meno".
Che cosa la colpisce del calcio di De Zerbi?
"Ha fatto grandissime esperienze all'estero, vedo che anche in Francia sta crescendo, migliorando ed è il solito a livello di gioco. È diventato più aggressivo a livello difensivo, affronta le squadre aggressive diversamente, sta migliorando. Mi è sempre piaciuto, è una persona perbene, sono un suo estimatore".
Quando fa un mezzo sorriso sembra anche un po' meno un duro.
"Sono una persona a volte felice, a volte duro. Vivo molto bene questa situazione, ho visto la squadra molto bene, poi altri a volte sono maliziosi e non giudicano in maniera giusta il lato tecnico. Cercherò di diventare un po' più leggero come Allegri che è perfetto sempre".
Quanto le dà fastidio il paragone con il passato di Gasperini?
"Non mi dà fastidio, so che ha fatto grandissime cose. Per me Gasp è amore completo, non mi pesa tanto, sapevo che aspettative c'erano. Non sono preoccupato finché la squadra gioca così. Abbiamo 6-7 giocatori che voglio far crescere e voglio diventino pezzi importanti per il futuro, una società di livello altissimo che ti permette di lavorare, abbiamo tutto. La vivo bene".
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