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Lucchesi: "Dall'Avellino ci si aspetta continuità. Sfida al Monterosi? Le partite le vince la squadra migliore, che non sempre è la più forte"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 23 febbraio 2024, 18:00Ex biancoverdi
di Marco Costanza
per Tuttoavellino.it

Lucchesi: "Dall'Avellino ci si aspetta continuità. Sfida al Monterosi? Le partite le vince la squadra migliore, che non sempre è la più forte"

Fabrizio Lucchesi, esperto dirigente, doppio ex di Avellino e Monterosi, ha parlato a Radio Punto Nuovo, soffermandosi sulla prossima gara di campionato, parlando delle possibili insidie che potrà avere la compagine di Pazienza. 

Queste le sue parole: "Monterosi-Avellino? Le partite le vince la squadra migliore, che non sempre è la più forte. Questo per dire che sì, l'Avellino è superiore al Monterosi, ma non sempre la più forte coincide con la migliore in quei 90 minuti. Basti ricordare cosa è accaduto all'ultima giornata dello scorso campionato. L'Avellino era nettamente più forte, ma non fu la migliore in quei 90 minuti. E' una partita insidiosa, che se l'Avellino affronterà come sa, può uscirne in maniera positiva. Io credo che questo Avellino sia più la squadra più forte del campionato, ha un ritardo dalla vetta, ma la stagione non è finita. Perinetti ha allestito un organico importante e la società non ha lesinato sforzi. Dall'Avellino bisogna aspettarsi continuità. L'anno scorso, nella partita citata prima, la differenza la fece la fame. Il Monterosi giocava con il sangue agli occhi, per la sopravvivenza. L'Avellino si voleva vincere, ma non aveva quegli stimoli che avevamo noi. L'Avellino ora deve ritrovare continuità, come ho detto prima. Il più è ancora da fare, però siamo sulla strada giusta". 
Sul campionato: "Una cosa che potrà fare la differenza, e che per me è stato il punto debole fino ad ora, è che i lupi avranno tutti gli scontri diretti in casa. Se l'Avellino avrà la costanza al Partenio, come l'ha sempre avuta nella sua storia, può avere l'arma giusta dalla sua. La vittoria con la Casertana può aver sbloccato un tabù e può far nascere un nuovo campionato per i lupi". 
Sui tifosi: "Circa 800 a Teramo? E' favoloso, è uno slogan per il calcio. Avellino è una piazza che porto nel cuore, nonostante la mia esperienza è stata sfortunata. Avellino vive di calcio, 7 giorni su 7. Se la squadra risponderà come sa, quegli 800 fuori casa saranno destinati a crescere. Ad Avellino si vive di entusiasmo, come dico sempre, c'è una scintilla assopita sotto la cenere. Una volta che si toglie la cenere c'è un fuoco che è pronto ad accendersi".