
Padova, Andreoletti: "Avellino in fiducia, non posso permettermi di schierare chi non è al top"
“La partita deve essere ancora preparata, l’allenamento di questo pomeriggio sarà fondamentale per capire chi ha recuperato più energie dall’ultima gara”. Il tecnico del Padova Matteo Andreoletti ha parlato in conferenza stampa alla vista della sfida infrasettimanale contro l’Avellino: “Non possiamo permetterci di schierare giocatori che non sono al top della condizione e inoltre non voglio che ci siano gerarchie definite e mi affido ogni settimana a chi dimostra di avere più energie. Per questo potrebbero esserci cambiamenti. - prosegue l’allenatore come riporta Trivenetogoal.it - Non mi sono goduto fino in fondo la vittoria, perché adesso ci attende subito un’altra partita. Non deve mai mancare la consapevolezza che bisogna faticare tanto”.
Spazio poi a cosa si porta dietro dalla trasferta di Monza: “Mi soffermo soprattutto sull’atteggiamento della ripresa, bisogna sapere stare in partita, lottare e soffrire perché queste sono le fondamenta. Queste caratteristiche non ci devono mai abbandonare”.
Andreoletti poi si sofferma sulla situazione in rosa: “Rispetto all’ultima gara recuperiamo solo Boi, ma tutti gli altri si stanno avvicinando al rientro. Oggi è una giornata comunque difficile perché è il secondo giorno dopo la partita ed è quello in cui si sente maggiormente la stanchezza. Vedremo chi ha recuperato meglio. - prosegue il tecnico guardando al reparto offensivo - Agli attaccanti chiediamo un grande lavoro difensivo e questo a volte può renderli meno lucidi sotto porta. Continuo però ad analizzarli per lo spirito con cui si mettono a disposizione. Lasagna si sta praticamente allenando già giocando”.
Inevitabile poi una riflessione sull’Avellino reduce da tre vittorie di fila: “Sono la squadra più in forma del campionato, arrivano fiduciosi e hanno nell’entusiasmo la loro caratteristica più spaventosa. Inoltre le qualità individuali sono evidenti. Noi dobbiamo cercare di tenere il dominio del pallone quando ci sarà l’occasione, ma anche avere la forza di lottare e soffrire. - conclude Andreoletti - Rispetto all’anno scorso l’Avellino ha cambiato molto il modo di giocare, da squadra di possesso è diventata più adattabile, come capita spesso alle neopromosse”.
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