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Pres. Pro Patria: "Sostenibilità pilastro della C. Vaccini? Non obbligherò nessuno"
"Le cose fatte dal presidente Ghirelli nei due precedenti anni sono cose importanti, ed essendo decaduti i due rappresentanti del nostro girone che saranno poi candidati alle elezioni federali, io ho dato la mia disponibilità, sia perché mi piace essere coinvolta in prima persona, sia perché quello che alla base dei principi della C, ovvero la sostenibilità economica, deve essere accelerato: e questo lo affermo anche per un punto di vista personale, io sono qui da sola, a mandare avanti la squadra del territorio, e questo aspetto è più che mai importante": esordisce così, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, la presidentessa della Pro Patria Patrizia Testa, eletta ieri nel direttivo di Lega Pro. La numero uno bustocca ha poi proseguito: "Come in tutte le cose, sono entrata in punta di piedi, e vorrei poter dare il mio aiuto, vorrei che i valori che mi contraddistinguono da tutta la vita, passione, onestà e volontà, siano di aiuto a un tavolo produttivo per il futuro".
Di sicuro la sua candidatura è una certezza in più per la Pro Patria: aveva aperto alla cessione, si ritrova nel direttivo di Lega Pro...
"Onestamente mi piacerebbe molto crescere nei programmi, però non credo di rimanere per altri 4 anni in sella alla Pro in solitaria. Nonostante la mia nomina in Lega, se ci fosse qualcuno che può portare avanti il percorso che con tanti sacrifici personali ho creato sono disposta a fare un passo indietro".
Un percorso comunque positivo: che bilancio traccia di questo girone di andata ormai giunto al termine?
"Il bilancio è sicuramente positivo, siamo partiti senza far proclami ma dal dover ottenere la salvezza senza difficoltà all'essere invece in piena zona playoff... c'è soddisfazione. E questo è il giusto merito per quello che i ragazzi stanno facendo, per tutto il lavoro che anche il Dg Turotti e mister Javorcic stanno portando avanti: loro due sono figure di riferimento per me, non avevo esperienza diretta con il calcio, nascevo solo come tifosa, e in loro ho trovato un punto fermo".
A proposito di squadra, si è nel vivo del mercato: come si muoverà la Pro?
"Non ho ancora avuto un confronto diretto con Turotti, ma il nostro mercato si è chiuso con l'arrivo di Vaghi, nonostante si abbia fuori, causa rottura del crociato, Ghioldi. Dobbiamo produrre e migliorare con quello che abbiamo, fare un ulteriore sacrificio, anche se di questi tempi, con il Ciovid-19 che ancora serpeggia non è facile. Anzi, a tal proposito il mio plauso va ai ragazzi, che stanno affrontando una situazione complessa, anche dal punto di vista mentale, con grande forza: fare tamponi, essere nel limbo delle risposte, non è facile, ma in loro vedo davvero un grande spirito. Di alcuni posso essere la mamma, di altri anche la nonna, e da adulta e vaccinata non so se avrei la stessa loro forza".
Parola magica, vaccino.
"Davanti alle regole, noi siamo abituati alla tutela delle stesse, ma non mi sento di imporre a nessuno la vaccinazione, ognuno farà quello che ritiene opportuno. Non ci sono ancora leggi che obbligano, non lo farò io".
Di sicuro la sua candidatura è una certezza in più per la Pro Patria: aveva aperto alla cessione, si ritrova nel direttivo di Lega Pro...
"Onestamente mi piacerebbe molto crescere nei programmi, però non credo di rimanere per altri 4 anni in sella alla Pro in solitaria. Nonostante la mia nomina in Lega, se ci fosse qualcuno che può portare avanti il percorso che con tanti sacrifici personali ho creato sono disposta a fare un passo indietro".
Un percorso comunque positivo: che bilancio traccia di questo girone di andata ormai giunto al termine?
"Il bilancio è sicuramente positivo, siamo partiti senza far proclami ma dal dover ottenere la salvezza senza difficoltà all'essere invece in piena zona playoff... c'è soddisfazione. E questo è il giusto merito per quello che i ragazzi stanno facendo, per tutto il lavoro che anche il Dg Turotti e mister Javorcic stanno portando avanti: loro due sono figure di riferimento per me, non avevo esperienza diretta con il calcio, nascevo solo come tifosa, e in loro ho trovato un punto fermo".
A proposito di squadra, si è nel vivo del mercato: come si muoverà la Pro?
"Non ho ancora avuto un confronto diretto con Turotti, ma il nostro mercato si è chiuso con l'arrivo di Vaghi, nonostante si abbia fuori, causa rottura del crociato, Ghioldi. Dobbiamo produrre e migliorare con quello che abbiamo, fare un ulteriore sacrificio, anche se di questi tempi, con il Ciovid-19 che ancora serpeggia non è facile. Anzi, a tal proposito il mio plauso va ai ragazzi, che stanno affrontando una situazione complessa, anche dal punto di vista mentale, con grande forza: fare tamponi, essere nel limbo delle risposte, non è facile, ma in loro vedo davvero un grande spirito. Di alcuni posso essere la mamma, di altri anche la nonna, e da adulta e vaccinata non so se avrei la stessa loro forza".
Parola magica, vaccino.
"Davanti alle regole, noi siamo abituati alla tutela delle stesse, ma non mi sento di imporre a nessuno la vaccinazione, ognuno farà quello che ritiene opportuno. Non ci sono ancora leggi che obbligano, non lo farò io".
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