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La serata perfetta di Pietro Cianci: decisivo all'esordio. Grande assente: l'urlo della  sua curva
giovedì 18 febbraio 2021, 17:00In Primo Piano
di Giovanni Gaudenzi
per Tuttobari.com

La serata perfetta di Pietro Cianci: decisivo all'esordio. Grande assente: l'urlo della sua curva

Una favola, con un lieto fine degno delle migliori storie. Questa, in sintesi, la serata perfetta di Pietro Cianci, capace di segnare alla prima occasione, con la maglia della squadra della sua città. Un esordio indimenticabile, per lui. Che ha festeggiato con una frase in vernacolo, dettata ai microfoni della società biancorossa. In quel “non ho capito più niente”, tutta la gioia di un barese purosangue, in grado di decidere una sfida dall'importanza capitale per il futuro del suo Bari.

L’undicesima gioia stagionale, per il centravanti, già in rete dieci volte con la casacca del Potenza. Certamente quella più sentita, decisiva anche per far felice mister Carrera, alla sua prima sulla panchina del club, ed il giovane Giovanni Mercurio, altra speranza biancorossa di origine autoctona, al debutto. Tutto stupendo, per il ragazzo di Bari vecchia, cugino di Nicola Bellomo, altro volto noto per i tifosi dei galletti.

C’è stata, in questo racconto, una sola, enorme, mancanza. Quando il pallone è finito in fondo al sacco, infatti, sarebbe stato bello sentire l’urlo liberatorio di uno stadio pieno, e poter festeggiare sotto quella curva che Cianci ha frequentato, da giovanissimo. L’esultanza della sua gente avrebbe reso il momento ancor più speciale.

Da quasi un anno, però, i battenti del S. Nicola sono chiusi, per i tifosi. E tutti, bomber incluso, non vedono l’ora di potersi abbracciare ad un suo gol,  insieme, in campo come su quei gradoni. Bisognerà aspettare ancora. Prima che questo accada, infatti, c’è un campionato da portare a termine, puntando alla serie B. Per far diventare questo sogno realtà servono tante altre giornate come quella di ieri. E la vittoria più importante, quella contro il Covid.