
Bari, quanta fame hai ancora? Dai ritorni a centrocampo al nodo attacco. Longo studia la formazione anti-Pisa
Come reagire? Difficile dirlo. Il Bari visto col Cosenza ha toccato probabilmente il fondo. Una partita insipida nel gioco e nella manovra, mal costruita dall'inizio alla fine e, per giunta, sofferta per meriti di un avversario che, nonostante l'ultimo posto in classifica, ha dato l'anima. Fa specie ma ai biancorossi è sembrata mancare fame e voglia di emergere, in barba ad una classifica che presentava ben altri possibili ingredienti alla vigilia.
La prossima sfida, col Pisa, sarà sulla carta terribile, con i nerazzurri ad un punto dalla Serie A e, dunque, desiderosi di festeggiare proprio al prossimo turno. Per il Bari non ci sarà un'altra occasione: se nell'ultima giornata il passo falso dei galletti è stato infatti graziato dai contemporanei insuccessi di Modena e Cesena, sarà difficile che lo scenario possa ripetersi ancora. Né, forse, sarebbe giusto confidare nelle disgrazie altrui, senza risolvere i propri cronici problemi di assemblaggio. Il mirino è un po' su tutto e tutti, anche quel Moreno Longo che, ultimamente, sembra meno illuminato del passato.
Serve, però, chiudere il campionato nel miglior modo possibile e confidare che basti per un piazzamento in extremis ai playoff. A deludere in Calabria praticamente tutti. I volti alternativi non sono tantissimi, né particolarmente inediti. Obaretin potrebbe ricandidarsi ad una maglia da titolare, così come il profilo di Vicari aleggia sempre su Simic. A centrocampo la regia dovrebbe tornare nei piedi di Benali (per buona pace di Maiello che tornerebbe in panchina), e un posto potrebbe recuperarlo anche Maita che, giovedì, è inizialmente slittato in panchina in favore di Lella. Oliveri, a destra, può insidiare invece Favasuli.
Fin qui difesa e centrocampo, ma i principali enigmi riguardano come sempre l'attacco. Né Falletti né Lasagna hanno convinto e ora per Longo potrebbe essere arrivato il tempo di cambiare. Non ci sarà Favilli, squalificato. E allora riflettori su Bonfanti e Novakovich, più di Pereiro (in ombra). Per almeno uno di loro potrebbe scoccare una chance dal primo minuto. Di fronte, come detto, ci sarà un Pisa pieno di fame. Da testare sarà quanta invece ne sarà rimasta al Bari.







