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Ascoli, D'Orazio: "Piazza che mi piace molto. Andreoni e Antenucci me ne hanno parlato bene"
Attraverso i canali ufficiali dell'Ascoli arrivano le prime parole da calciatore del club bianconero di Tommaso D'Orazio, terzino sinistro prelevato in prestito dal Bari:
“La piazza di Ascoli mi ha sempre affascinato, ho giocato qui più volte da avversario e non posso dimenticare che proprio al Del Duca ho esordito in Serie B con la maglia del Cosenza, lo stadio era pieno di gente ed è stata una grandissima emozione. I miei compagni del Bari Andreoni e Antenucci mi hanno parlato molto di Ascoli, Cristian mi ha dato qualche dritta logistica, invece Mirco mi ha parlato della storia bianconera e dei suoi trascorsi qui. Piazze come questa mi piacciono molto, danno una spinta in più, peccato che per il momento ancora non sia possibile riaprire le porte degli stadi. Sono un terzino sinistro, anche se negli anni ho fatto il terzo di una difesa a tre o il quinto; a Bari sono stato anche quarto di centrocampo.
Conosco Pierini, che ho sentito telefonicamente prima di venire, ho condiviso con lui l’esperienza di Cosenza, dove ho vissuto la cavalcata storica della promozione in B, una stagione incredibile, siamo passati da spacciati a vincere i playoff, a testimonianza che nel calcio nulla è scontato. Mi attende una prova difficile e affascinante, quella di salvarmi insieme all’Ascoli, non sono di molte parole, preferisco lavorare. In Serie B tutti se la possono giocare con tutti, noto che quest’anno ci sono più squadre che possono ambire al salto di categoria rispetto alla stagione scorsa. In estate c’era stato un interessamento dell’Ascoli nei miei confronti, ma poi non se ne fece più nulla e ora sono qui, il campionato è ancora lungo, dobbiamo pensare a lavorare e ad uscire prima possibile da questa situazione”.
“La piazza di Ascoli mi ha sempre affascinato, ho giocato qui più volte da avversario e non posso dimenticare che proprio al Del Duca ho esordito in Serie B con la maglia del Cosenza, lo stadio era pieno di gente ed è stata una grandissima emozione. I miei compagni del Bari Andreoni e Antenucci mi hanno parlato molto di Ascoli, Cristian mi ha dato qualche dritta logistica, invece Mirco mi ha parlato della storia bianconera e dei suoi trascorsi qui. Piazze come questa mi piacciono molto, danno una spinta in più, peccato che per il momento ancora non sia possibile riaprire le porte degli stadi. Sono un terzino sinistro, anche se negli anni ho fatto il terzo di una difesa a tre o il quinto; a Bari sono stato anche quarto di centrocampo.
Conosco Pierini, che ho sentito telefonicamente prima di venire, ho condiviso con lui l’esperienza di Cosenza, dove ho vissuto la cavalcata storica della promozione in B, una stagione incredibile, siamo passati da spacciati a vincere i playoff, a testimonianza che nel calcio nulla è scontato. Mi attende una prova difficile e affascinante, quella di salvarmi insieme all’Ascoli, non sono di molte parole, preferisco lavorare. In Serie B tutti se la possono giocare con tutti, noto che quest’anno ci sono più squadre che possono ambire al salto di categoria rispetto alla stagione scorsa. In estate c’era stato un interessamento dell’Ascoli nei miei confronti, ma poi non se ne fece più nulla e ora sono qui, il campionato è ancora lungo, dobbiamo pensare a lavorare e ad uscire prima possibile da questa situazione”.
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