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…con Serse Cosmi
Xavi attacca Jose Mourinho, Serse Cosmi risponde sui social: “Stai zitto, cogl***e*”. A Tuttomercatoweb l’allenatore, pronto a tornare in pista, fa chiarezza sullo sfogo social e analizza il cammino della Roma, le ultime vicende della Serie A e i playoff di Serie B. Con un occhio al passato, il Trapani che adesso prova a tornare di nuovo nel calcio che conta.
Cosmi, con Xavi si è lasciato andare…
“Faccio una premessa: ho usato un termine che non avrei dovuto usare”.
Però?
“Però mi da fastidio quando si fa riferimento ai comportamenti degli altri. Io stesso nella mia carriera ho avuto dei comportamenti sbagliato, quindi non giudico gli altri. Mourinho ha fatto ciò che fanno tanti altri allenatori: non è una novità che un tecnico si arrabbi anche con l’arbitro per una sconfitta. Poi ho grande rispetto di Xavi per quello che è stato da calciatore. Ma da allenatore deve imparare praticamente da tutti”.
Quella finale persa ai rigori, che peccato…
“Peccato, davvero. Era alla portata e la Roma che ha fatto una grande partita. Tutti si aspettavano una partita in difesa, invece la squadra ha giocato molto bene. Peccato per lo sfortunato autogol di Mancini. Ai rigori purtroppo l’ha vinta il Siviglia. Ma c’è rammarico”.
Spalletti e l’addio al Napoli: come l’ha visto?
“Conoscendo Spalletti mi permetto di dire che non è stata una scelta di comodo. Era davvero stanco e stressato e forse non era in grado di dare tutto al Napoli”.
Chi raccoglierà l’eredità avrà un bel da fare.
“Credo che la società voglia dare un taglio diverso. Tutta questa situazione da l’idea che De Laurentiis voglia fare passare Il messaggio che il Napoli deve venire prima di tutto e tutti. Poi il tempo dirà se si può attuare questa politica”.
Altro addio, pesante e sorprendete, è stato quello di Maldini e Massara al Milan.
“Dispiace per Maldini e per Massara che è un amico. Di impatto dico che non meritavano quanto accaduto. C’è da dire però che le proprietà americane hanno un concetto di calcio differente dal nostro e quindi è sorprendente si, ma fino ad un certo punto”
Cagliari o Bari in A? Stasera c’è il primo atto.
“Credo che tutte e due abbiano la stessa possibilità di andare in Serie A. Il Bari è arrivato avanti in classifica, quindi per questo ha un minimo vantaggio. Sono comunque due organici costruiti per andare in Serie A. Il Cagliari dopo una fase di difficoltà ha cercato di risalire, al Bari è mancato l’acuto per andare su direttamente”.
Un tuffo nel passato: il suo ex Trapani con la nuova proprietà punta a risalire.
“Sono contento che ci sia una nuova proprietà. Tutto quello che viene di bello per l’ambiente di Trapani mi rende felice. Ho vissuto con un po’ di sofferenza questo periodo. Trapani deve vivere un calcio diverso, quando ha avuto la possibilità economica e gli uomini giusti ha sfiorato non casualmente la Serie A. Auguro ai granata di risalire, un passo alla volta”.
E leí mister?
“Aspetto di poter cominciare dall’inizio. Non faccio problemi di categoria. Vorrei trovare una società che abbia fiducia in me. Una squadra giovane e con delle ambizioni”.
Cosmi, con Xavi si è lasciato andare…
“Faccio una premessa: ho usato un termine che non avrei dovuto usare”.
Però?
“Però mi da fastidio quando si fa riferimento ai comportamenti degli altri. Io stesso nella mia carriera ho avuto dei comportamenti sbagliato, quindi non giudico gli altri. Mourinho ha fatto ciò che fanno tanti altri allenatori: non è una novità che un tecnico si arrabbi anche con l’arbitro per una sconfitta. Poi ho grande rispetto di Xavi per quello che è stato da calciatore. Ma da allenatore deve imparare praticamente da tutti”.
Quella finale persa ai rigori, che peccato…
“Peccato, davvero. Era alla portata e la Roma che ha fatto una grande partita. Tutti si aspettavano una partita in difesa, invece la squadra ha giocato molto bene. Peccato per lo sfortunato autogol di Mancini. Ai rigori purtroppo l’ha vinta il Siviglia. Ma c’è rammarico”.
Spalletti e l’addio al Napoli: come l’ha visto?
“Conoscendo Spalletti mi permetto di dire che non è stata una scelta di comodo. Era davvero stanco e stressato e forse non era in grado di dare tutto al Napoli”.
Chi raccoglierà l’eredità avrà un bel da fare.
“Credo che la società voglia dare un taglio diverso. Tutta questa situazione da l’idea che De Laurentiis voglia fare passare Il messaggio che il Napoli deve venire prima di tutto e tutti. Poi il tempo dirà se si può attuare questa politica”.
Altro addio, pesante e sorprendete, è stato quello di Maldini e Massara al Milan.
“Dispiace per Maldini e per Massara che è un amico. Di impatto dico che non meritavano quanto accaduto. C’è da dire però che le proprietà americane hanno un concetto di calcio differente dal nostro e quindi è sorprendente si, ma fino ad un certo punto”
Cagliari o Bari in A? Stasera c’è il primo atto.
“Credo che tutte e due abbiano la stessa possibilità di andare in Serie A. Il Bari è arrivato avanti in classifica, quindi per questo ha un minimo vantaggio. Sono comunque due organici costruiti per andare in Serie A. Il Cagliari dopo una fase di difficoltà ha cercato di risalire, al Bari è mancato l’acuto per andare su direttamente”.
Un tuffo nel passato: il suo ex Trapani con la nuova proprietà punta a risalire.
“Sono contento che ci sia una nuova proprietà. Tutto quello che viene di bello per l’ambiente di Trapani mi rende felice. Ho vissuto con un po’ di sofferenza questo periodo. Trapani deve vivere un calcio diverso, quando ha avuto la possibilità economica e gli uomini giusti ha sfiorato non casualmente la Serie A. Auguro ai granata di risalire, un passo alla volta”.
E leí mister?
“Aspetto di poter cominciare dall’inizio. Non faccio problemi di categoria. Vorrei trovare una società che abbia fiducia in me. Una squadra giovane e con delle ambizioni”.
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