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TMW RADIO - Regalia: “Bari? Non mi spiego queste sconfitte in casa. Piazza Difficile? Non è vero”
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Piazza Affari con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci -
Ospite: Carlo Regalia
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L’ex direttore sportivo del Bari Carlo Regalia è intervenuto durante il programma Piazza Affari a TMW Radio per commentare vari temi.
Che ne pensa del momento del Bari?
“Non riesco a capire il perché di tutte queste sconfitte in casa. Per me anche sulla carta è una delle favorite e non avere la classifica che si dovrebbe avere è preoccupante. È allarmante anche perché sono punti persi in casa e non credo che ci sia un’altra di B che ha uno stadio del genere. Io li vedo sempre perché sono stato 21 anni lì. Quando sento che Bari è una piazza difficile mi viene da ridere perché è così se fai male. La società e la squadra sono d'accordo, perciò, non riesco a spiegarmi questo”.
C’è qualcosa che non va per lei?
“C’è per forza qualcosa che non quadra. La squadra, la rosa in generale, è molto forte e l’allenatore è all’altezza. Il pubblico è dei migliori. La gente aspetta solo un qualcosa per poter applaudire. Posso dirvi, poi, che intorno a Bari ci sono persone che tifano più dei baresi. Hanno tutto il tempo per riprendersi e far ricredere i pessimisti. Secondo me devono tornare a crederci perché, a volte, mi sembrano impauriti”.
Che ne pensa del momento del Bari?
“Non riesco a capire il perché di tutte queste sconfitte in casa. Per me anche sulla carta è una delle favorite e non avere la classifica che si dovrebbe avere è preoccupante. È allarmante anche perché sono punti persi in casa e non credo che ci sia un’altra di B che ha uno stadio del genere. Io li vedo sempre perché sono stato 21 anni lì. Quando sento che Bari è una piazza difficile mi viene da ridere perché è così se fai male. La società e la squadra sono d'accordo, perciò, non riesco a spiegarmi questo”.
C’è qualcosa che non va per lei?
“C’è per forza qualcosa che non quadra. La squadra, la rosa in generale, è molto forte e l’allenatore è all’altezza. Il pubblico è dei migliori. La gente aspetta solo un qualcosa per poter applaudire. Posso dirvi, poi, che intorno a Bari ci sono persone che tifano più dei baresi. Hanno tutto il tempo per riprendersi e far ricredere i pessimisti. Secondo me devono tornare a crederci perché, a volte, mi sembrano impauriti”.
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