
L'aneddoto di Di Vaio: "Abbiamo seguito Hummels 2 mesi. Olsen e Karlsson i miei flop"
A La Repubblica di Bologna il ds dei rossoblù Marco Di Vaio ha analizzato il mercato della scorsa estate: "Abbiamo inseguito per due mesi Hummels. Penso però che anche con un paio di puntelli in più avremmo comunque sofferto il cambio di mentalità radicale tra gli allenatori. Vincenzo è l’opposto di Thiago".
Quale giocatore l’ha delusa?
"Di Skov Olsen ero molto certo che avesse tutte le qualità per emergere. Se penso alla fatica fatta per strapparlo alle grandi… Purtroppo non era pronto a reggere la pressione. E così Karlsson: avevamo più report positivi su di lui che su tanti altri e invece non è riuscito a imporsi".
Quali sono state invece le sorprese più positive quest’anno?
"Direi Odgaard, Dominguez e Castro. Odgaard grazie a Italiano ha scoperto di essere una vera seconda punta, ruolo mai ricoperto prima dove invece fa davvero la differenza. Ma anche Castro ha sostenuto l’attacco in modo sorprendente".
Come vengono prese le decisioni con Sartori?
"Le decisioni sono sempre state collegiali, nessuno ha mai preso un giocatore da solo, ma tutto è sempre stato condiviso fin dalla preparazione della trattativa. Poi capisco che per i tifosi e i giornalisti i giocatori debbano essere sempre figli di qualcuno. Per molti quando le cose vanno male è colpa di Di Vaio, pazienza...".
Quale giocatore l’ha delusa?
"Di Skov Olsen ero molto certo che avesse tutte le qualità per emergere. Se penso alla fatica fatta per strapparlo alle grandi… Purtroppo non era pronto a reggere la pressione. E così Karlsson: avevamo più report positivi su di lui che su tanti altri e invece non è riuscito a imporsi".
Quali sono state invece le sorprese più positive quest’anno?
"Direi Odgaard, Dominguez e Castro. Odgaard grazie a Italiano ha scoperto di essere una vera seconda punta, ruolo mai ricoperto prima dove invece fa davvero la differenza. Ma anche Castro ha sostenuto l’attacco in modo sorprendente".
Come vengono prese le decisioni con Sartori?
"Le decisioni sono sempre state collegiali, nessuno ha mai preso un giocatore da solo, ma tutto è sempre stato condiviso fin dalla preparazione della trattativa. Poi capisco che per i tifosi e i giornalisti i giocatori debbano essere sempre figli di qualcuno. Per molti quando le cose vanno male è colpa di Di Vaio, pazienza...".
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