Il Napoli sfida il pallino di De Laurentiis: Italiano può tornare in lista quando Conte andrà via
Napoli-Bologna non è soltanto una partita di alta classifica e intensità. È anche il confronto tra due allenatori che, per idee e carattere, rappresentano due facce diverse ma complementari del calcio moderno. Da un lato Antonio Conte, chiamato da Aurelio De Laurentiis nel 2024 a rilanciare il progetto tecnico e riportare il Napoli ai vertici dopo una stagione complicata. Dall’altro Vincenzo Italiano, oggi guida del Bologna ma da anni nome accostato con forza al club azzurro, fino a diventare un vero e proprio pallino del presidente.
La Gazzetta dello Sport ricorda come il tecnico rossoblù sarebbe potuto approdare al Maradona già nelle passate stagioni e come il suo profilo resti tuttora apprezzato ai vertici societari. Sarà un duello anche basato sulla stanchezza, oltre che sull'intensità, ma sarà anche uno scontro fra due allenatori che dal punto di vista caratteriale si somigliano, lavorando sulla compattezza del gruppo ma anche prendendo decisioni nette senza guardare in faccia a nessuno. Quello di Vincenzo Italiano è un nome spesso accostato al Napoli, perché gradito ad Aurelio De Laurentiis già quando il tecnico era alla Fiorentina. E se in futuro Conte e gli azzurri divorzieranno, Italiano tornerà sicuramente in ballo.
Oggi, però, il presente si chiama Conte, con l’obiettivo chiaro: dare continuità ai progressi recenti e proseguire la corsa in campionato, dove il Napoli resta in vetta. Italiano osserva e studia, consapevole di piacere parecchio a De Laurentiis già dai tempi dello Spezia (il presidente del Napoli scese negli spogliatoio a complimentarsi con lui dopo il successo coi bianconeri al Maradona). Oggi è avversario, ma sullo sfondo rimane un futuro ancora tutto da scrivere.
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