Bologna, Pobega: "I compagni mi chiedono consigli di finanza. È una mia passione"

Tommaso Pobega, centrocampista del Bologna, parla a Repubblica alla vigilia della gara di semifinale di Supercoppa Italiana contro l'Inter. C'è però spazio anche per argomenti non strettamente legati al calcio: "La finanza e la gestione del patrimonio. Nel calcio si passa da non guadagnare nulla a guadagnare tanto, e si è circondati da persone non sempre positive. Mi piacerebbe studiare uno strumento che aiuti i calciatori nella gestione. Ogni tanto, per scherzo, i compagni mi chiedono consigli di finanza". Quanti, fra i suoi amici calciatori, lavorano a un piano B? "Sempre di più, penso al mio amico Buongiorno, laureato come me. Intanto ci godiamo il campo". Riflettendo sul proprio percorso di crescita, Tommaso Pobega ha analizzato le tappe fondamentali che lo hanno portato ai livelli attuali. Il centrocampista ha individuato nello Spezia il momento del primo impatto con la massima serie, mentre ha attribuito all'esperienza con il Torino il merito di avergli fornito una maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Il passaggio al Milan ha rappresentato invece il salto di qualità internazionale, permettendogli di misurarsi con il calcio europeo e di imparare a convivere con le grandi pressioni mediatiche e di campo. Infine, Pobega ha indicato Bologna come la piazza della consacrazione, dove è riuscito a conquistare il suo primo trofeo professionistico. Interrogato poi sui suoi modelli di riferimento, il calciatore ha rivelato di aver avuto come idolo d'infanzia Bastian Schweinsteiger.