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All'inferno e ritorno: la Juve supera 2-1 il Monza e si regala due notti in vetta alla classificaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 1 dicembre 2023, 22:48Serie A
di Andrea Piras

All'inferno e ritorno: la Juve supera 2-1 il Monza e si regala due notti in vetta alla classifica

All'inferno e ritorno. Dalla beffa alla gioia. E' un finale incredibile quello dell'U-Power Stadium di Monza con la Juventus, dopo aver incassato la rete dell'1-1 al 92' con Valentin Carboni che aveva pareggiato il vantaggio di Rabiot, mette nuovamente il muso davanti con Gatti al 93' e si regala almeno due notti in vetta alla classifica in attesa della sfida di domenica sera fra Napoli e Inter.

Le scelte dei tecnici
Raffaele Palladino schiera Colpai come falso nove mentre Machin e Ciurria sono i trequartasti. In difesa davanti a Di Gregorio giocano Caldirola, Marì e D'Ambrosio mentre Birindelli e Kyriakopoulos sono gli esterni. Gagliardini e Pessina invece hanno il compito di schermare le azioni bianconere. Nessuna novità per Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero affida l’attacco a Chiesa e Vlahovic con Cambiaso e Kostic sulle corsie laterali. Le chiavi del centrocampo sono affidate a Nicolussi Caviglia con McKennie e Rabiot mezzali mentre in difesa davanti a Szczesny confermati Gatti, Bremer e Alex Sandro.

La sblocca Rabiot
Inizio scoppiettante di match all’U-Power Stadium. Dopo appena dieci minuti, taglio centrale di Cambiaso che supera Kyriakopoulos costringendo l’avversario alla scorrettezza all’interno dell’area. Nessun dubbio per Fabbri che indica il dischetto ma Vlahovic si fa ipnotizzare due volte da Di Gregorio, prima sulla conclusione del penalty e poi sulla ribattuta. Sugli sviluppi del corner però ci pensa Rabiot a rompere l’equilibrio con un colpo di testa che si insacca in rete. Al 26’ Chiesa prova una giocata dalla corsia di sinistra ma il suo destro a giro non trova lo specchio della porta di Di Gregorio. Il Monza prova a farsi vedere verso l’area di Szczesny ma la densità dei giocatori bianconeri impediscono agli uomini di Palladino di pungere a dovere. Al 33’ la Juventus va vicina al vantaggio sempre sugli sviluppi di un corner con una spizzata di Alex Sandro per Gatti che all’interno dell’area piccola, sbilanciato, calcia alto. 120 secondi più tardi ancora Rabiot dalla distanza chiama Di Gregorio alla respinta con il ginocchio. Il finale di tempo è di marca brianzola con un colpo di testa di Marì sugli sviluppi di un corner che termina alto sopra la traversa.


Fuochi d’artificio finali
Palladino prova dare fisicità all’attacco inserendo Mota Carvalho e Colombo ma è la Juventus a partire forte prima con Vlahovic che, servito da Chiesa, sbuccia la conclusione e poi con McKennie che non trova lo specchio della porta. Il Monza ci prova all’ottavo minuto con Ciurria che effettua un cross basso per Colombo ma la sua conclusione di esterno termina sul fondo. Al 18’ Colpani si fa trovare sul secondo palo ma l’attaccante della formazione biancorossa liscia la conclusione al volo. La squadra di Raffaele Palladino imposta molto l’azione ma gli uomini di Allegri attendono molto bassi e chiudono tutte la linee di passaggio dimostrando la solita solidità nella fase difensiva senza rischiare molto. Gli spazi nella metà campo bianconera sono intasati e allora Pessina prova una conclusione dalla distanza ma il pallone termina sul fondo. Ancora brianzoli pericolosi a otto dalla fine con Dani Mota che prova a concludere al volo su cross di Pereira ma alla fine la punta colpisce male mettendo sul fondo. Nel recupero succede di tutto: prima Valentin Carboni dalla corsia di destra effettua un tiro-cross che non lascia scampo a Szczesny. E poi sessanta secondi più tardi è ancora Rabiot ad avere lo spunto vincente. Il francese va via sulla destra e mette un pallone a rimorchio per Gatti che in due tempi mette alle spalle di Di Gregorio per il definitivo 2-1.

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