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Berretta: "Cellino sparò alto e l’affare si arenò. A Cagliari mi trovai bene"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 26 ottobre 2021, 16:15Ex rossoblù
di Martina Musu
per Tuttocagliari.net

Berretta: "Cellino sparò alto e l’affare si arenò. A Cagliari mi trovai bene"

Il doppio ex di Cagliari e Roma, ex centrocampista ed oggi allenatore Daniele Berretta, ha rilasciato un'intervista al sito ufficiale giallorosso asroma.com. in vista del match di domani all'Unipol Domus.

"Complessivamente, diciamo, che sono stato soddisfatto del percorso calcistico che ho fatto. Ho giocato in Serie A, ho fatto le coppe europee, per qualche stagione sono stato a un buon livello di prestazioni. Un rimpianto ce l’ho, per quello che successe proprio con la Roma nell’estate del 2000…Avevo la possibilità di tornare e di far parte della rosa che poi avrebbe vinto lo scudetto. Io avevo 28 anni compiuti, ero nel pieno della maturità calcistica. Venivo da tre stagioni molto positive nel Cagliari, dove mi ero trovato bene e avevo giocato con continuità. Con quella maglia segnai il primo gol in Serie A, mentre con la Roma avevo segnato in Coppa UEFA contro la Dinamo Mosca. Insomma, avevo fatto il salto di qualità definitivo. Non ero più il ragazzino della Primavera. Ero un calciatore che poteva far comodo. Nella Roma allenata di Capello si infortunarono prima Di Francesco e poi Emerson. Si misero a cercare un centrocampista e io ebbi anche diversi colloqui con il dirigente sportivo di allora, Franco Baldini. Consideri che ero ad un passo dal Bologna del presidente Gazzoni Frascara. Mi avevano prospettato un buon progetto, in una squadra che aveva fatto un mercato di livello prendendo giocatori importanti, tra i tanti Julio Cruz e Tomas Locatelli. Mi chiesero di aspettare, che il ritorno alla Roma si sarebbe concretizzato. Mancava solo da convincere Sensi, che non voleva spendere una cifra elevata per un ex del settore giovanile che avevano praticamente regalato al Cagliari. Invece, Cellino sparò alto e l’affare si arenò. Nel frattempo, la Roma venne eliminata in Coppa Italia dall’Atalanta. Ci fu la famosa contestazione a Trigoria, molto dura nei toni e nei modi, e non se ne fece più nulla. In pratica, dopo quel casino, non se la sentirono di prendermi. Tanto che la squadra rimase con lo stesso centrocampo. E io passai successivamente proprio all’Atalanta”.