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Un punto e poco altro ma l’avvio non è da buttare. Un Cagliari ancora da “lavori in corso” ha strappato un pari prezioso al ComoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 15 agosto 2022, 00:26Il punto
di Giuseppe Amisani
per Tuttocagliari.net

Un punto e poco altro ma l’avvio non è da buttare. Un Cagliari ancora da “lavori in corso” ha strappato un pari prezioso al Como

Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

Che non sarebbe stata una passeggiata lo si sapeva. Ma il primo scoglio a Como è stato forse anche più pesante di quanto il Cagliari si aspettasse. Fabio Liverani, sabato sera in tribuna a scontare una squalifica, ha dovuto toccare con mano la cruda realtà di un campionato e di un avversario, il primo di tanti, che non avrà alcun riguardo nei confronti di una nobile come quella isolana. Di positivo, però, in una squadra che ancora è un cantiere aperto, c’è la voglia di non mollare mai, così come accaduto in coppa Italia contro il Perugia. Il fatto, poi, che sia stato Pereiro, due minuti dopo il novantesimo, a togliere le castagne dal fuoco degli isolani, è la conferma che comunque la qualità può sempre fare la differenza. Un nota positiva anche per la società e per lo stesso uruguaiano che ancora resta in bilico tra la voglia di andare a fare un’esperienza altrove o se restare in Sardegna per tentare di guidare l’assalto alla massima serie.

Intanto un primo piccolo passo avanti è stato fatto ma ancora il lavoro da svolgere resta parecchio. I punti di partenza, però, sono da apprezzare perché oltre al gol di Pereiro, non è certo un caso che a dargli la palla vincente sia stato Rog, recuperato così come Nandez. Qualità ed esperienza da categoria superiore al servizio di un Cagliari che vuole quanto prima imporsi nel torneo cadetto. La compagine isolana, ha, ovviamente, ancora necessità di parecchio rodaggio ma aver tenuto botta e raddrizzato un risultato negativo allo scadere, è segno di personalità. Le geometrie e la parte atletica, non potranno che migliorare con il tempo, ed è per questo che era importante partire con il piede giusto. Tra la novità rossoblù e una squadra più rodata come il Como, a prevalere sul piano del gioco è stata la seconda. Pur senza grandi giocate perché i padroni di casa, più fisici e aggressivi, hanno cercato di mettere da subito alle corde gli isolani. Ma se Pavoletti avesse trovato il gol in avvio, la musica sarebbe sicuramente cambiata per la compagine cagliaritana che avrebbe potuto far valere il suo più alto tasso tecnico.

Il pareggio e in generale l’andamento della partita dovranno, però, essere un monito per il futuro, a cominciare dalla prima in casa in programma domenica contro il Cittadella. Tutti affronteranno il Cagliari con il coltello tra i denti perché sarà una delle favorite alla promozione. E per questo motivo ci vorrà ancora più compattezza, maggior lavoro in settimana e soprattutto la massima cura dei dettagli. In attesa che la crescita del gruppo sia palpabile. I numeri ci sono, i giocatori pure, ma ora servirà un progressivo salto di qualità. Makoumbou e Viola dovranno trovare maggiore intensa e soprattutto far girare più velocemente la squadra, in attesa che Rog e Nandez prendano il sopravvento. Anche perché la manovra offensiva non è stata certo fluida. In più, servirà maggiore incisività sottoporta e una grande attenzione in difesa. Il rientro di Altare contro il Cittadella darà qualche garanzia in più ma il resto dovrà farlo l’affiatamento generale che ancora non è pervenuto. Positivo, comunque, anche il coraggio di Liverani nel lanciare qualche giovane. A parte la scelta obbligata di Obert in difesa, Luvumbo e Desogus nel tridente iniziale sono stata un’ottima mossa che tiene alta l’asticella di tutta la squadra e anima non solo la voglia dei ragazzi che si affacciano alla prima squadra, ma anche la concorrenza. Ora un’altra settimana di lavoro dovrà certificare i progressi dopo una partenza con qualche ombra di troppo.