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TMW RADIO - Festa: "Conte ha mancato di rispetto all'Inter. Ora deve assolutamente vincere"
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Gianluca Festa intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Gianluca Festa, ex calciatore dell'Inter e del Cagliari nonché ex allenatore tra le tante dei rossoblù, ha parlato così a TMW Radio della sfida di Europa League in programma stasera fra nerazzurri e Bayer Leverkusen, del talento sardo Nicolò Barella e del nuovo corso del club di Giulini: "Sarà una partita molto importante per l'Inter e per mister Conte. Dopo così tante polemiche e tutta quella tensione, l'unica maniera per venire fuori e avere ragione è vincere le partite. Conte è stato preso per vincere qualcosa, non si poteva pretendere di vincere subito lo Scudetto, ma l'Europa League sarebbe sicuramente un bel traguardo".
Che idea si è fatto delle dichiarazioni polemiche di Conte?
"Personalmente non avrei mai fatto delle dichiarazioni del genere, anche solo per una questione di carattere. Vai a creare della tensione che non serve e, soprattutto, così facendo manchi di rispetto nei confronti di una società che ha investito tanti soldi su di te".
La squadra è con lui, ma la società?
"Una squadra è molto volubile, si sa, e per vincere servono comunque sempre tre componenti: allenatore, società e squadra. L'unica cosa da fare adesso è ottenere un'altra bella vittoria, a partire da stasera".
All'Inter c'è un giocatore che conosce molto bene: Nicolò Barella. Come lo vede?
"Sta facendo bene e finora ha dimostrato tutta la sua personalità, nonostante sia stato sfortunato con l'infortunio. Barella sarà un pilastro dell'Inter e della Nazionale".
Chiosa sul Cagliari: come si spiega il flop della seconda parte della stagione?
"Il Cagliari è partito in modo esaltante, poi c'è stato un calo e mister Zenga è arrivato proprio nel pieno dell'emergenza COVID. È stata una stagione anomala, anche se è vero che il Cagliari ha fatto grandi investimenti e Giulini si aspettava quindi di chiudere almeno al decimo posto".
La intriga la scelta Di Francesco per la panchina rossoblù?
"È un ottimo allenatore, con le idee chiare e un suo modo di giocare. Tutto poi dipenderà dalle scelte di mercato della società".
Che idea si è fatto delle dichiarazioni polemiche di Conte?
"Personalmente non avrei mai fatto delle dichiarazioni del genere, anche solo per una questione di carattere. Vai a creare della tensione che non serve e, soprattutto, così facendo manchi di rispetto nei confronti di una società che ha investito tanti soldi su di te".
La squadra è con lui, ma la società?
"Una squadra è molto volubile, si sa, e per vincere servono comunque sempre tre componenti: allenatore, società e squadra. L'unica cosa da fare adesso è ottenere un'altra bella vittoria, a partire da stasera".
All'Inter c'è un giocatore che conosce molto bene: Nicolò Barella. Come lo vede?
"Sta facendo bene e finora ha dimostrato tutta la sua personalità, nonostante sia stato sfortunato con l'infortunio. Barella sarà un pilastro dell'Inter e della Nazionale".
Chiosa sul Cagliari: come si spiega il flop della seconda parte della stagione?
"Il Cagliari è partito in modo esaltante, poi c'è stato un calo e mister Zenga è arrivato proprio nel pieno dell'emergenza COVID. È stata una stagione anomala, anche se è vero che il Cagliari ha fatto grandi investimenti e Giulini si aspettava quindi di chiudere almeno al decimo posto".
La intriga la scelta Di Francesco per la panchina rossoblù?
"È un ottimo allenatore, con le idee chiare e un suo modo di giocare. Tutto poi dipenderà dalle scelte di mercato della società".
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