Cagliari, Natale di riflessione: troppi punti buttati via nel finale e la classifica ora fa paura. Mercato in soccorso di Pisacane: Giulini e Angelozzi hanno un grande sogno. In tre con le valigie in mano

di Sergio Demuru

Sotto l’albero un momento di riflessione. Sono tanti i punti gettati alle ortiche nei minuti finali. Pisacane, dopo la gara con il Pisa, lo ha ribadito senza mezzi termini ed evitando di puntare il dito verso qualcuno in particolare. Il Cagliari avrebbe potuto passare un Natale molto più sereno se solo avesse avuto la lucidità e l’accortezza di gestire meglio la palla nei minuti finali dell’ultimo confronto con i toscani di Alberto Gilardino. È purtroppo una storia che si ripete e senza tanti preamboli si riflette negativamente sul percorso che la formazione rossoblù ha intrapreso in questa annata.

Il Cagliari sta vivendo un momento di profonda transizione in questo dicembre 2025, tra la gestione tecnica di mister Pisacane che stenta a decollare e gli sviluppi decisivi per il nuovo stadio. La stagione è stata finora altalenante. I rossoblù hanno ottenuto vittorie pesanti contro Parma (diretta concorrente) e Roma, ma hanno faticato contro le altre concorrenti al raggiungimento dell’obiettivo-salvezza.

La priorità assoluta resta la permanenza in Serie A. Il tecnico ha chiesto ai suoi un cambio di passo per allontanarsi definitivamente dalla zona calda della classifica e finora non è stato in grado di farlo recepire ad un gruppo apparentemente compatto, ma forse non ancora conscio di quelle che sono le componenti principali di una squadra che si deve salvare. Arrivare a questo punto della stagione in una posizione di medio-bassa classifica può costituire un pericolo generico considerato che, se si osservano le avversarie dirette, non c’è molto da scialacquare.

A parte la Fiorentina, che ha già cominciato a dare segnali di ripresa travolgendo l’Udinese e che per struttura ha tutte le carte in regola per risalire la classifica, tutte le altre sono formazioni alla portata del Cagliari.

In attesa di novità il prossimo mese quando, con l'apertura della finestra invernale (2 gennaio), la dirigenza guidata dal presidente Giulini e dal ds Angelozzi, sta già pianificando qualche movimento atto a rinvigorire un organico che ha incassato qualche colpo basso dalla sfortuna. Il sogno è Lorenzo Lucca (attualmente al Napoli), cercato per dare peso e centimetri a un reparto offensivo che fatica a concretizzare, mentre sul fronte delle uscite vi sono coloro che hanno trovato poco spazio, tra cui Marko Rog (richiesto in Turchia e Arabia), Mazzitelli e Di Pardo. Queste partenze servirebbero a snellire il monte ingaggi e finanziare eventuali nuovi innesti. E fin qua le notizie di campo.

Quella più rilevante a livello societario riguarda però il nuovo stadio. Il 18 dicembre il club ha ufficialmente depositato presso il Comune di Cagliari il Piano Economico-Finanziario (PEF) aggiornato. Un progetto da oltre 187 milioni di euro, sostenuto dal Cagliari Calcio e dal Gruppo Costim. Si attende ora che il Comune completi l'iter burocratico per l'indizione della gara internazionale. L'obiettivo è trasformare l'area del vecchio Sant'Elia in un impianto moderno, intitolato alla leggenda Gigi Riva, pronto a ospitare anche Euro 2032.