Lazio-Cagliari, la prima di Mazzarri è ricca di duelli individuali
La sfida di domenica sera tra Lazio e Cagliari è anche Sarri contro Mazzarri. Possesso palla contro aggressività, superiorità numerica nella metà campo avversaria contro ricerca della concretezza.
L’ennesima sfida tra allenatori toscani presenta anche una serie di duelli individuali, oltre a quello in panchina: Lazzari contro Nandez, Marin contro Milinkovic-Savic, Immobile e Keita Baldé, Joao Pedro e Felipe Anderson. E via dicendo. La Lazio è la squadra che tiene più palla in media a partita di tutto il campionato (31 minuti e 21 secondi), cifre che il Cagliari visto fin qui può soltanto sognare, essendo la quinta peggior squadra per presenza nella metà campo altrui. Mazzarri eredita una squadra che, numeri alla mano, ha faticato nella costruzione dal basso – mantra di Semplici durante tutto il precampionato – e l'assenza di Strootman non potrà che acuire questo dato, visto che contro il Genoa spesso i rossoblù si sono affidati ai lanci di Ceppitelli. Non sarebbe strano vedere un nuovo Cagliari pronto a rinunciare alla costruzione dal portiere, per provare ad aggredire la Lazio sulle seconde palle. C’è un altro dato in cui la Lazio eccelle, ed è l’intensità atletica: i biancocelesti sono la squadra che corre di più in Serie A, con una media di circa 112 mila chilometri a partita, otto in più rispetto al Cagliari, che si ferma a poco più di 103 mila a gara.