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Verona, Zanetti dopo il Cagliari: "Incazzati e tristi. Un pareggio che è come una sconfitta"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 17:43Serie A
di Simone Bernabei
fonte da Verona, Daniele Najjar

Verona, Zanetti dopo il Cagliari: "Incazzati e tristi. Un pareggio che è come una sconfitta"

In conferenza stampa, il tecnico dell'Hellas Verona Paolo Zanetti ha commentato il pareggio in rimonta subito contro il Cagliari al Bentegodi. Ore 17.31, inizia la conferenza stampa Cosa è successo negli ultimi minuti? "Sicuramente fino a quel punto meritavamo di fare anche più di 2 gol. Poi ci è mancata malizia, cattiveria, abbiamo preso paura quando abbiamo preso gol. Abbiamo perso 2 punti, accogliamo questo punto come fosse una sconfitta, questo significa già molto, ma d'altra parte si va avanti. Abbiamo un'altra partita difficilissima subito. Analizzeremo tutto per bene e faremo esperienza". Si sente la pressione sfociata nell'ultimo quarto d'ora? "Non ho visto pressione, non ho visto una squadra impaurita, ma una squadra che non ha concesso nulla e ha segnato due gol, creando situazioni importanti per farne altri due in maniera facile. Oggi ci è mancata esperienza e cattiveria nel portarla a casa". Il Verona si è abbassato troppo? "Sicuramente ci siamo abbassati un po', questo è sicuro. D'altra parte abbiamo gestito male la situazione. Soprattutto abbiamo iniziato a sbagliare le cose semplici in un momento in cui serviva personalità per portare la partita a casa. Dobbiamo crescere. Le capacità le abbiamo. Tutti siamo incazzati e tristi, è normale, ma continuo a credere che questa squadra abbia tutto il potenziale per raggiungere l'obiettivo. Abbiamo sentito parlare in maniera martellante dei due nostri attaccanti che non segnano e non si passano la palla, ma oggi sono andato dritto per la mia strada e quelle cose le abbiamo raggiunte con il lavoro". Unai Nunez come sta? Giovane è uscito zoppicando? "Per Unai Nunez aspettiamo gli esami strumentali. Giovane sta bene". Gli attaccanti difendono troppo? Giovane è molto generoso, può essere un problema? "Questo problema non l'ho visto. Quando siamo andati al cross siamo andati bene in area. Giovane è un ex esterno con determinate caratteristiche, sa andare a rompere le difese avversarie. Attaccanti che non fanno la fase difensiva nelle squadre che devono salvarsi non li ho mai visti. Quando abbiamo smesso di pressare e coprire la palla, succede quello che è successo, con Felici che ci ha sverniciato due volte e abbiamo pareggiato la partita". Dal 75' non siete stati concreti e cattivi, perché? "Sono d'accordo anche perché è vero che ci siamo abbassati, ma non abbiamo concesso, se non nelle due occasioni che abbiamo concesso. Il loro portiere ha fatto i miracoli. Non ci possiamo permettere questo, di smettere di fare quello che abbiamo fatto fino al 75'. L'abbiamo gestita male questa partita. Non dobbiamo cercare alibi. I due punti li abbiamo persi noi". Giovane e Orban si sono sbloccati. Li hai visti più sciolti? "È un percorso, dobbiamo uscire da certi tourbillon con il lavoro, siamo stati 20 giorni a martellare su questo tema degli attaccanti. L'intesa va migliorata, lo faremo con il lavoro. La situazione giusta è arrivata, tutta la settimana mi fanno vedere che vogliono imporsi e che non mollano mai e rimango convinto che sono due attaccanti importantissimi. Vi aspettavate tutti che li cambiassi probabilmente, sono contento di non averlo fatto". Ore 17.41, termina la conferenza stampa