Cagliari, il ritorno dei big per sfatare il tabù Sassuolo
Il rocambolesco 4-3 di lunedì, frutto di una girandola di emozioni da infarto, ha dato ulteriore carica e consapevolezza alla squadra di Maran che, così come il club, non vanta una tradizione da ricordare in terra emiliana: un solo successo (12 febbraio 2017, tripletta di Inglese per il Chievo), 4 pareggi e ben 5 sconfitte su 10 incontri. Insomma, ci sono tutte le motivazioni per tornare in Sardegna con i tre punti in tasca.
STOP AL TURNOVER – Anche per questo è lecito aspettarsi un Cagliari formato standard, con l'ormai consolidato 4-3-1-2 mobile (con Nainggolan, Joao Pedro e Simeone spesso a formare una linea a tre) a sfidare il 4-3-3 di De Zerbi, che ogni tanto ha proposto anche il 4-2-3-1 come una settimana fa a Torino. Rispetto all'undici iniziale di lunedì contro la Samp, dovrebbe ritrovare il proprio posto in campo Cacciatore, favorito a destra su Faragò. Dubbi sulla mezzala destra, con il ballottaggio tra Nandez, al centro della nota vicenda legata ai diritti di immagine e il Pata Castro, non al meglio nel doppio impegno contro i doriani. Davanti, come detto, spazio al tridente delle meraviglie, ma con una panchina finalmente diventata affidabile, dopo le reti in settimana di Cerri e di Ragatzu.