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tmw / cagliari / A tu per tu
...con LetoTUTTO mercato WEB
mercoledì 15 gennaio 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Leto

“Juve-Inter, che lotta! Studio da allenatore e imparo da Stramaccioni: Esteghlal, esperienza oltre il calcio. Maran ok a Cagliari, gli avversari ti studiano. Catania, risalirai. Che bravo De Paul...”
Un’esperienza formativa in Iran al fianco di Andrea Stramaccioni, voglia ed entusiasmo di continuare un percorso da allenatore. Ancora con Strama, per continuare a crescere ed imparare. Sebastian Leto, in attesa di una nuova avventura, fa le carte al campionato di Serie A. Con un accenno all’esperienza iraniana all’Esteghlal. “La Juventus - dice Leto a TuttoMercatoWeb- è da tanti anni prima in classifica, ha cambiato allenatore ma quando mantieni la base dei calciatori è tutto più facile. L’Inter con Conte ha cambiato il modo di giocare e la mentalità. Sarà una bella lotta fino alla fine, meglio così perché gli ultimi anni il campionato è stato un po’ noioso”.

E il Cagliari del suo ex allenatore Maran?
“Ho avuto Maran, so come lavora. Ha uno staff molto competente. Il Cagliari ha iniziato molto bene poi però le squadre ti studiano, capiscono il tuo modo di giocare. E qualche difficoltà può starci”.

E lei? Ha collaborato con Stramaccioni all’Esteghlal, un’esperienza che è andata oltre il calcio...
“Da allenatore è un mondo completamente diverso. Ho avuto la fortuna di avere Stramaccioni al Panathinaikos, mi ha dato la possibilità di seguirlo da allenatore. Come persona Andrea merita dieci. Cercherò di imparare il più possibile da lui, è il migliore che potesse capitarmi”.

Cosa ha imparato da Stramaccioni?
“Quando siamo in campo parliamo di calcio. Ma sto imparando tutto anche fuori dal campo: la gestione, l’organizzazione. Abbiamo scelto posti particolari, è vero: mi auguro che il mister possa trovare un bel progetto”.

Siete andati in Iran, all’Esteghlal. Domanda che le avranno fatto in tanti: ma chi ve lo ha fatto fare?
“Da calciatore ho sempre chiuso gli occhi e sfidato gli avversari. Famiglia e amici si, ce l’hanno detto. Ma avevamo tanta voglia. I ragazzi ci ascoltavano, questa è stata la cosa più bella. Un conto è vedere le foto, un altro viverlo: la gente che ti considera una persona che può aiutarla è bello, davvero. È stata qualcosa che è andato oltre il calcio”.


Nonostante gli ottimi risultati non è andata bene e siete andati via...
“Non siamo stati come avremmo voluto. Il mister ha chiara la sua idea, il suo tipo di lavoro. Quando poi si verificano tante piccole situazioni è brutto anche perché poi escono pure sui giornali”.

Il suo modello da allenatore?
“Guardiola, perché a me piace giocare a calcio. La mia è sempre giocare la palla, ma è più facile dirlo che farlo”.
Il suo ex Catania arranca e rischia anche per il futuro...
“Un momento delicato che non auguro a nessuno. Il calcio è bellezza, felicità. E quando succedono queste cose non è mai bello”.

La panchina rossoazzurra un sogno per il futuro?
“In Serie A a Catania non abbiamo fatto bene. Oggi la situazione non è facile. Mi piacerebbe tornare un giorno da allenatore, ma nel calcio non sai mai dove puoi arrivare. Il calcio può portarti in posti che non ti aspetti, sto iniziando adesso e voglio stare accanto a Stramaccioni e imparare da lui”

Talento argentino: De Paul pronto per il salto?
“È molto forte, per fare il salto di qualità però devi scegliere: scommettere su di te e lottare o rimanere dove stai facendo bene. Mi piace come gioca, gli auguro di fare bene”.