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ESCLUSIVA TMW - Rivoluzione VAR, chiesto il challenge. Bertolucci: "Nel tennis funziona, era l'ora"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 13 febbraio 2020, 17:26Serie A
di Marco Conterio
esclusiva

Rivoluzione VAR, chiesto il challenge. Bertolucci: "Nel tennis funziona, era l'ora"

Paolo Bertolucci è un'icona del tennis italiano. primo nell'Era Open a vincere tre tornei nella stessa stagione, è memorabile la Coppa Davis del '76. Adesso è commentatore Sky Sport e con Tuttomercatoweb.com analizza quella che si appresta a essere una vera rivoluzione per il calcio italiano prima e internazionale poi: l'introduzione del challenge, dell'on field review, ovvero della possibilità di allenatore o capitano di chiedere la revisione di una decisione al video. "Era l'ora. E' una cosa irreversibile. Tra tutti gli sport, il calcio era rimasto indietro. La vediamo nel football, nella pallavolo, nel tennis. Non capisco perché non fosse ancora possibile introdurla nel calcio. Nel tennis ci sono tre chiamate a set, per esempio".
C'è chi contesta: 'così, però, le gare dureranno troppo'.
"Mi viene da ridere quando sento questo. Ogni volta per battere una punizione servono quattro minuti, ci sono problemi se ne usiamo alcuni per ottenere la miglior decisione possibile?. E' un aiuto per l'arbitro, anche se la perfezione non esisterà. Come nel tennis ci sarà lo 0,00001 di possibilità di errore... Però".
Prego.
"La perfezione non esisterà però come il VAR ha aiutato, togliendo o dando rigori che c'erano o no, questo aiuterà ancora. Non capisco perché allenatore o capitano non possano avere due challenge per soddisfare la propria curiosità o per cancellare eventuali dubbi e polemiche".
Dal video al campo. Lei, non lo cela anche sui social, è tifoso rossonero. Che si aspetta stasera dalla gara contro la Juventus?
"Che ci sia un passo in avanti come miglioramento. Nel derby c'è stato un tempo, la squadra non ha esperienza ed è crollata. Poi anche quello dell'età è un mezzo alibi... Non hanno tutti diciotto anni, no? I ragazzi sono nel pieno della carriera. I migliori sono Hernandez e Bennacer che sono quelli con meno gare alle spalle: mi auguro in un passo in avanti, più continuità nella gestione. E poi vedremo, ci vorranno almeno quattro innesti di spessore per risalire".
Non sarà facile prendere i top.
"Sarà difficile che vengano al Milan senza le Coppe. Quelli bravi vogliono le Coppe. Ibrahimovic è forte ma è a fine carriera e con lui non programmi".