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Cagliari: Olsen out, Ciocci in. Il portierino rossoblù va a scuola da ZengaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 30 giugno 2020, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia

Cagliari: Olsen out, Ciocci in. Il portierino rossoblù va a scuola da Zenga

La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
Il Cagliari ha ripreso il cammino dopo un digiuno di vittorie lungo dodici gare, interrotto dal doppio successo consecutivo che ha scacciato i brutti pensieri e riacceso il sogno di competere per un posto in Europa. In Sardegna, però, devono fare i conti con l'addio di Olsen, che non ha trovato l'intesa per prolungare il suo accordo col club rossoblù e, conseguentemente, ha scelto di rientrare alla Roma alla scadenza naturale del prestito.

A scuola da Zenga - La partenza a sorpresa del portiere svedese ha fatto scalare Rafael nel ruolo di vice-Cragno, liberando il posto da terzo portiere per un giovane numero uno che promette faville, e che sotto lo sguardo attento di Walter Zenga è pronto a sfruttare ogni allenamento coi grandi come un corso accelerato verso una carriera da protagonista. Parliamo di Giuseppe Ciocci, classe 2002 del quale si parla ormai da qualche stagione come di uno dei migliori interpreti nel ruolo del panorama nazionale. Cagliaritano doc, Ciocci ha mosso i primi passi nella scuola calcio che porta il nome di Gigi Riva, la stessa che ha svezzato Nicolò Barella, prima di passare in rossoblù nel 2013. Maturità fisica e mentali gli hanno spesso permesso di anticipare i tempi, una caratteristica messa in mostra anche in questa stagione. Nel 2019/20, infatti, Giuseppe è stato prima uno degli uomini chiave per la storica cavalcata della Primavera, interrotta solo dal Covid quando i ragazzi di mister Canzi si trovavano al secondo posto in classifica, con a portata di mano il sogno dell'accesso diretto alle finali Scudetto. Nel frattempo, per il giovane numero uno si sono aperte le porte della prima squadra, con sei panchine in Serie A arrivate da terzo portiere durante l'infortunio di Cragno. Un ruolo che il ragazzo si appresta a ricoprire anche in questo finale di stagione, visto l'addio anticipato di Olsen che lo ha di fatto promosso nel novero dei tre portieri a disposizione di Zenga.


Giocata d'anticipo - Reattivo tra i pali e abile nella gestione del pallone con i piedi, Ciocci sa esaltarsi nelle situazioni di uno contro uno, frangente nel quale riesce spesso e volentieri a ipnotizzare l’avversario che si ritrova a tu per tu con lui. Sta lavorando per migliorare anche nelle uscite alte, fondamentale nel quale deve ancora acquisire un pizzico di sfrontatezza per sfruttare a dovere una struttura fisica già abbastanza prestante. Del 2002 rossoblù impressionano le doti di tenuta mentale. Introverso e riservato fuori dal campo, riesce però a trasmettere un carisma all’apparenza nascosto con la sua presenza tra i pali, infondendo sicurezza al reparto difensivo con un atteggiamento esemplare e una personalità che viene fuori nel corso dei novanta minuti, nei quali resta lucido anche nei momenti di maggior stress emotivo. La sua indole estremamente competitiva lo porta a lavorare in maniera ancora più intensa dopo una sconfitta o un errore, e la stagione 2019/20 è la cartina di tornasole di questa sua feroce mentalità, che lo ha portato dritto nel giro della prima squadra. Il Cagliari ha giocato d'anticipo, facendoli firmare il primo contratto da professionista non appena compiuti diciotto anni, legandosi a lui fino al 30 giugno 2024. Il futuro appare radioso, anche grazie ad un presente che rappresenta una scuola importante ai massimi livelli del calcio italiano.