Bayern sfumato, Neymar svela: "Guardiola mi disse: 'Ti voglio con me, se non fai 60 gol...'"

Neymar Jr scopre gli altarini. Nell'intervista rilasciata al podcast Podpah, la stella brasiliana di 33 anni ha toccato alcuni temi curiosi che lo riguardano, dalla "caccia" in campo di alcuni avversari per contrasti fallosi ad un retroscena di mercato assai curioso e sfumato. Tornato al Santos in prestito in occasione del mercato di gennaio, per lasciarsi alle spalle un'avventura da incubo in Arabia (tra infortuni e non), O'Ney ha raccontato: "In alcuni momenti ho pensato che mi stessero inseguendo più per il mio stile di gioco. Non sono un angelo in campo, lo so. Più che gli arbitri, sono i giocatori i colpevoli di questa situazione. I giocatori si arrabbiano di più con me che con Messi e Cristiano".
Dopodiché Neymar ha raccontato di quando Pep Guardiola lo cercò personalmente per provare a portarlo al Bayern Monaco ai tempi del Santos nel 2013. Il tecnico spagnolo, che aveva lasciato il Barcellona e stava per assumere la guida della squadra bavarese, piombò nella sua stanza: "Ero in mutande e maglietta, apro la porta e c’erano mio padre e Guardiola. Sono tornato dentro, ho messo i pantaloncini. C’erano mio padre, Guardiola e un traduttore. Guardiola si siede nella mia stanza e dice: 'Voglio portarti nella squadra che andrò a allenare'".
Proseguendo: "In quel momento era senza squadra. 'Voglio che vieni con me, vieni a giocare con me, ti farò diventare il migliore' - ha insistito Guardiola -. Il tipo apre il laptop e dice: 'Giocherai qui, farai questo, se non fai 60 gol in un anno, cambio nome". Il finale lo conosciamo tutti, perché nemmeno il Real Madrid riuscì a convincere Neymar, che nel 2013 lasciò il Santos perché già deciso di sbarcare sul pianeta Barcellona. Insieme a Leo Messi.
