Italdonne, viva la linea verde: Beccari e Dragoni le più giovani azzurre a esordire al Mondiale

La ct dell'Italia Femminile Milena Bertolini ha deciso di puntare sulla linea verde e per la gara d'esordio al Mondiale contro l'Argentina ha scelto di schierare dal primo minuto sia la centrocampista Giulia Dragoni, classe 2006, sia l'attaccante Chiara Beccari, classe 2004. Si tratta delle due più giovani esordienti in una competizione iridata per la squadra azzurra femminile come sottolinea la Rai. Due giovanissime - la prima ancora sedicenne, la seconda appena maggiorenne - che sono la punta dell'iceberg di un movimento che, seppur ancora lentamente, sta tornando a produrre talenti e soprattutto a permettergli di fare esperienze importanti, superiori a quelle delle loro colleghe trentenni alla loro età come ha ricordato anche un'ex calciatrice come Katia Serra prima della gara.
Due talenti puri che hanno dimostrato nell'ultima stagione il proprio valore, la Beccari contribuendo a suon di gol alla salvezza del Como Women e la Dragoni conquistando la fiducia di una big europea come il Barcellona che l'ha portata, prima italiana di sempre (e vale anche al maschile) alla Masia. Ora starà a loro, con la loro freschezza ed esuberanza, dimostrare che la ct non ha sbagliato a puntare su due esordienti in una gara delicata come la prima in un Mondiale.
Dragoni diventa così, a 16 anni, 8 mesi e 8 giorni, la più giovane esordiente assoluta in un Mondiale battendo l'attuale allenatrice dell'Inter Rita Guarino (che la fece esordire in Serie A) che nel 1991 esordì contro la Norvegia a 20 anni, 9 mesi e 28 giorni. Cade dunque un record lungo quasi 32 anni.
