
Il Cesena in cerca di riscatto. Mignani: “Se c’è una partita che avrei voluto evitare è questa”
Vigilia di trasferta enigmatica per il Cesena, tra necessità di riscatto e penuria di uomini a disposizione, chiamato domani ad affrontare lo Spezia al Picco cercando di mettersi alle spalle le due sconfitte consecutive (in particolare il pesante 1-2 nel derby con la Reggiana). La sosta per le nazionali purtroppo non ha portato solo il debutto di Berti in under 21 e riposo mentale per gli altri giocatori: il tecnico bianconero, Michele Mignani, si presenta alla stampa con un’infermeria affollata, ma chiede alla squadra di non cercare alibi.
Il mister ha escluso un collegamento tra gli infortuni recenti patiti dai suoi calciatori e l’utilizzo del campo sintetico di Martorano, necessario a causa dei lavori a Villa Silvia. “Essere andati via da Villa Silvia può essere un disagio, ma un campo abbiamo e quel campo doveva essere riseminato. Quindi non credo assolutamente sia un problema perché lo scorso anno abbiamo fatto lo stesso percorso, due volte, sia nella prima che nell’ultima parte della stagione. L’anno scorso non abbiamo avuto mai un problema. Per cui sono sicuramente fattori diversi”.
Mignani ha poi fornito un aggiornamento specifico sui giocatori assenti: “Penso ai ragazzi che sono fuori: per Siano si è trattato di un trauma, Magni e Olivieri sono due ragazzi giovani e sani che hanno avuto un piccolo risentimento. Bisoli ha un problema diverso, non di natura muscolare. Bisoli ha un’infiammazione che si porta dietro da tempo e che gli impedisce di allenarsi al 100%, quindi non possiamo considerarlo a disposizione. Però siamo fiduciosi che anche lui possa essere recuperato nel più breve tempo possibile”. Il messaggio è chiaro: l’emergenza non deve diventare una scusa. “Non dev’essere un pensiero, né un alibi. Tanto in più di undici non si può giocare, quindi in un modo o nell’altro ci sono i giocatori”.
Il centrocampo vede un’ulteriore assenza di un certo ‘peso’, poiché oltre a Bisoli sarà assente anche Bastoni, spezzino doc che tuttavia è stato espulso nel turno precedente. Mignani ha tuttavia ribadito la fiducia nella rosa e nella possibilità di ricorrere a soluzioni interne, incluse quelle del settore giovanile. “Gli assenti hanno tutti dei piccoli fastidi che non sono situazioni gravi. Sono situazioni recuperabilissime, ma non vale la pena rischiare. È chiaro che in mezzo al campo siamo un po’ contati, però abbiamo dei giocatori che possono fare più ruoli. Adamo con me ha fatto la mezzala, Guidi l’anno scorso a Pontedera faceva il centrocampista, abbiamo Arrigoni che è da un po’ di tempo che non gioca e abbiamo pure dei ragazzi dalla Primavera che sono aggregati. Le soluzioni dobbiamo riuscire a trovarle.
Dispiace non avere Bastoni che è squalificato ma è sano. Purtroppo nel percorso, durante la stagione, piccoli problemi possono esserci. Bisogna sopperire alle assenze con il resto della rosa e con l’entusiasmo che possono portare dei giovani che facciamo salire dal settore giovanile”.
A saltare maggiormente all’occhio è il dato che vede il Cesena aver incassato cinque reti nelle ultime due gare, ma Mignani difende la tenuta mentale generale della squadra. “Dobbiamo mantenere l’atteggiamento che abbiamo sempre avuto. Secondo me la squadra ha sbagliato quindici minuti nelle ultime due partite. In quei quindici minuti abbiamo preso tre gol a Frosinone e due gol con la Reggiana. Sappiamo benissimo che siamo una squadra che ha pregi e difetti, però l’atteggiamento i ragazzi non l’hanno mai sbagliato. Sanno che la partita domani avrà mille sfaccettature, tra queste ci sono grande agonismo e grande fisicità. I ragazzi sono pronti per affrontarla. Poi, come sempre avviene, bisogna essere bravi a portarsi gli episodi dalla propria parte. Bisogna essere bravi ad avere pazienza, avere coraggio, avere tutto ciò che serve”. Il tecnico ha poi sottolineato l’importanza della gestione emotiva durante lo sviluppo del match. “Le partite durano a volte cento minuti e all’interno di ognuna ci sono tante situazioni l’una diversa dall’altra che vanno gestite benissimo soprattutto sotto l’aspetto caratteriale. Ogni tanto bisogna riconoscere anche il merito degli avversari. Il calcio non è un gioco dove sei solo contro te stesso ma c’è sempre un avversario di mezzo per cui l’attenzione e la concentrazione devono sempre rimanere altissime in ogni momento della gara. Però poi se fosse così sempre per tutte le squadre le partite finirebbero tutte zero a zero”.
Nonostante la posizione in classifica degli aquilotti, ultimi e senza vittorie, mister Mignani ha espresso grande rispetto, lasciando intendere come la trasferta sia un impegno al limite del proibitivo. “Lo Spezia ha un valore assoluto altissimo. Ha un allenatore bravo, è una squadra che l’anno scorso ha fatto la finale play-off, è una squadra che ha mantenuto probabilmente circa l’80% della rosa dello scorso anno. Conosco sia l’ambiente che l’allenatore: so che le partite che contano non le sbagliano mai. Se ci fosse una partita che avrei voluto evitare sarebbe questa. Noi andiamo lì sapendo che con livello di difficoltà altissimo dobbiamo fare la prestazione e portare a casa dei punti. So che per noi sarà molto dura, mi auguro anche per loro”.






