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Da Verona a Cosenza, passando per il panorama della C: due campionati dipendo da TARTUTTO mercato WEB
© foto di Antonio Vitiello
mercoledì 28 luglio 2021, 10:19Rassegna stampa
di Claudia Marrone

Da Verona a Cosenza, passando per il panorama della C: due campionati dipendo da TAR

Serie B e Serie C legate al sottile filo del TAR, che il 2 agosto si pronuncerà in merito ai ricorsi presentati dai club bocciati prima dalla Co.Vi.So.C e poi dal Collegio di Garanzia e che quindi ora risultano non iscritti: ChievoVerona, Carpi, Novara, Sambenedettese e Casertana attendono, ma con loro anche Cosenza, Latina, Fidelis Andria, Siena, Lucchese, Alma Juventus Fano e Pistoiese, invischiate nella corsa ripescaggi/riammissioni.

"Arriva lo stop dalla FIGC. Chievo e Cosenza in attesa", così La Gazzetta dello Sport, che ha aggiunto: "Sembrava tutto risolto, invece la Figc ha deciso di aspettare. Prudenza. Sarà Gabriele Gravina in persona a definire gli organici della B e della C. Dopo i pareri Covisoc e l’appello al Collegio di Garanzia del Coni, il Consiglio federale non ha ratificato le bocciature di Chievo (in B), Carpi, Casertana, Novara e Sambenedettese (in C). E di conseguenza, non ha nemmeno provveduto a sostituirli con riammissione (in B) e ripescaggi (in C). Unica decisione in merito: in sostituzione del Gozzano (rinuncia dopo promozione) arriva il Picerno (bocciata la domanda di Fc Messina, che ora annuncia battaglia). E stop".


"Bocciati e promossi? Manca il sigillo finale" è invece l'apertura del Corriere dello Sport, che è sceso poi nel dettaglio: "Gabriele Gravina non ama né gli indugi né tentennare, ma queste sensazioni si colgono a cavallo fra i club cadetti e quelli di C (e, a cascata, pure alcuni dei Serie D) che immaginavano - in numerosa e qualificata compagnia - che ieri sarebbe arrivato il timbro federale alle determinazioni del Collegio di Garanzia che, ormai è noto, ha certificato l’uscita dal calcio professionistico per Chievo in B, Carpi, Novara, Casertana e Sambenedettese in C. Gravina, e con lui tutto il Consiglio Federale, editano un passaggio nuovo: si mette nero su bianco che il Cosenza è in pole per la B (“ha la priorità”), e si fa una classifica per i ripescaggi e le riammissioni con Latina, Fidelis Andria e Siena provenienti dalla Serie D e Lucchese, Alma Juventus Fano e Pistoiese . Ma il sigillo non c’è".
Si entra quindi nel merito del Chievo, "Chievo, oltre la B la fine del calcio", per guardare poi sulla sponda Cosenza, "Cosenza passa dalla festa all’ira". Questo perché, come evidenzia il quotidiano, "lo spettro del 2003 è ancora dietro l’angolo. E perché il Consiglio Federale ha gelato tutti spiazzando il patron Guarascio, che per l’intera mattinata era stato in via Allegri insieme ai suoi legali in attesa della buona nuova che non è arrivata. Il Chievo farà appello al Tar del Lazio in via d’urgenza, col Cosenza che nel frattempo non sarà riammesso in B, proprio in attesa delle decisioni del Tar. Tifosi increduli e furibondi".

Chiude poi Tuttosport: "Cosenza o Chievo? Si aspetterà il TAR". "Si aspettano le motivazioni del Coni, ma anche il Tar, il Cosenza non può ancora festeggiare al ritorno in B, ci vorrà almeno un’altra settimana abbondante per avere il ritorno dei calabresi in B al posto dell’estromesso Chievo, sempre che il tar non capovolga tutto. Irritazione a Cosenza, visto che la squadra è ridotta a pochi tesserati, va quasi interamente costruita e il campionato di B inizia fra meno di un mese, per il ds Goretti non sarà semplice costruire in così poco tempo un organico di livello. Ma al termine del Consiglio federale, il presidente della Figc Gabriele Gravina, che ha ricevuto la delega per riammissioni e ripescaggi dal Consiglio federale, ha spiegato: «Non conoscendo le motivazioni del Collegio di garanzia del Coni, abbiamo deciso di aspettare. Ci sembrava giusto ed opportuno aspettare il 2 agosto per la concessione delle licenze nazionali», Per poi precisare, nel caso la pronuncia del Tar tardasse: «Se lo farà a fine agosto non aspetterò nessuno. Per una questione di rispetto, esiste una decisione negativa del Collegio di Garanzia del Coni. Noi vogliamo capire le motivazioni e fare delle riflessioni più approfondite»".