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LIVE TMW - Milan, Gattuso: "Se andiamo in Champions non salite sul carro"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
sabato 25 maggio 2019, 14:27Serie A
di Antonio Vitiello

LIVE TMW - Milan, Gattuso: "Se andiamo in Champions non salite sul carro"

Ultimo atto stagionale per il Milan, che domani a Ferrara si gioca le ultime speranze Champions contro la Spal. Segui la conferenza stampa di Gennaro Gattuso, allenatore dei rossoneri, direttamente dal centro sportivo di Milanello, in cui risponderà alle domande dei giornalisti per questa ultima partita del campionato di serie A.

Ore 14.02. Comincia la conferenza di Gattuso

Ti preoccupa la Spal? "Li ho conosciuti in serie C, è da un po di anni che li affronto e ogni anno la Spal migliora. Semplici fa giocare le bene le sue squadre, è cresciuto in maniera continua. Ha gli esterni che vanno a 2000 all'ora, sappiamo che ci giochiamo tanto. Fino alle 22.30 pensiamo al nostro dovere, poi vediamo cosa succede".

All'andata l'abbraccio con la squadra? "Domani manca solo la ciliegina sulla torta, però è stato un campionato importante. I ragazzi si meritano tutto il mio rispetto, ho solo parole positive per il gruppo".

Che settimana è stata? "Non ho visto tanti movimenti di valigie, o armadietti svuotati, l'abbiamo preparata bene. Con i dirigenti ho visto gli stessi sorrisi".

Sul futuro "Allenare il Milan è stato un sogno e spero di allenarla ancora più a lungo possibile".

Perchè il quinto posto non è un fallimento? "Non è da buttar via questa stagione, la società non mi ha mai chiesto di andare in Champions, mi ha solo chiesto di provarci e siamo all'ultima giornata e ci stiamo provando. Ma non c'era l'obbligo".

La conferma? "Pensiamo alla partita con la Spal, poi parliamo del mio futuro e degli altri".

Un fioretto per la Champions? "Non lo so, forse sono 11 anni che non mi taglio la barba".

Scelte che non rifaresti? "Non solo un calcolatore, non sono uno che sta li a programmare. Rifarei tutto, a livello tattico forse andrei a migliorare qualcosa".

Il Milan giudicato male dalla critica? "Non mi interessa, mi devo concentrare solo sul lavoro. Se tutti i giorni si dice che bisogna vincere lo scudetto è ovvio che non è vero. Bisogna alzare l'asticella e noi l'abbiamo fatto. Non è una stagione negativa. Nei momenti di difficoltà la squadra ha tirato il meglio fuori".


C'è molto da migliorare? "Ci vogliono giocatori funzionali, per il tipo di squadra che abbiamo c'è bisogna di esperienza. Si deve andare alla ricerca di questo".

Che estate sarà? "Il tifoso deve sapere che c'è dietro una società molto forte, fatta da persone in gamba, e deve aspettarsi il meglio perché ho conosciuto tutti quelli che gestiscono il club e sanno su che strada devono andare. Bisogna aver fiducia e stare tranquilli".

Giocare fuori casa può essere un vantaggio? "Dobbiamo pensare che i 60 mila ci devono aiutare e non mettere pressione. Domani non possiamo pensare di giocare come contro il Frosinone. La Spal è molto più forte"

Chi ti ha sorpreso di più in squadra? "Tanti sono migliorati. Vedere Abate da centrale è stata una sorpresa, veramente ha dato tanta disponibilità, la sorpresa più grande è stata questa. la rabbia più grande è vedere Calhanoglu fare sono un gol in campionato perchè ha grande qualità e potrebbe fare di più".

Che anno è stato? "Sembrano passati dieci anni, non solo un anno. A livello caratteriale e a livello di rapporto con i giocatori mi sento migliorato tantissimo. Mi hanno aiutato a darmi una calmata".

Un Milan giovane? "Ancora più giovane di questo è dura (ride)".

Il bel gioco? "Quello più deluso sono io, perchè le prime 12 partite dell'anno mi sono piaciute. Però bisogna prendere giocatori funzionali".

Un solo punto dalla Champions può cambiare le valutazioni della stagione? "Penso che negli ultimi dieci o quindici anni, il lavoro del giornalista è cambiato in maniera incredibile. Diventato un modo strano, ci sono anche siti che scrivono senza controllo e alcuni non hanno esperienza per farlo".

L'ultima conferenza dell'anno? Sono stati mesi importanti, e difficili, mi ha dato tanto questa squadra ed è stato un sogno per me. Farò di tutto per starci ancora e restare a lungo".

Cosa ti ha dato più fastidio? "Il fatto che fare 65 punti e giocarsi la Champions all'ultima giornata non vale niente per nessuno. Non è così, c'è tanto lavoro dietro. Non era scritto da nessuna parte che il Milan conquistava 65 punti e all'ultima giornata si gioca la Champions. Poi se andiamo in Champions non salite sul carro, vi prendo a legnate (ride)".