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Torricelli sulla Juventus: "La gara di Lipsia ha dato autostima. Gatti è cresciuto tanto"
tmwradio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Torricelli:" Senza Bremer la Juve perde un peso da 90. L'infortunio di Bremer può dare una scossa emotiva per dar qualcosa in più. Vlahovic centravanti tra i primi 3 in Italia. Gatti sarà fondamentale per la difesa. Inter ancora davanti. Mi intriga il Como."
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Ospite d'eccezione a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio: parliamo dell'ex difensore della Juventus e della Nazionale, Moreno Torricelli.
E' nato qualcosa di diverso a Lipsia in casa Juventus?
"Hanno fatto una prestazione eccellente, che dà morale. Portarla a casa 10 contro 11 dà una spinta emotiva incredibile. Fatta veramente una grande partita, sono quelle che ti fanno lavorare meglio e che ti fanno capire il lavoro che stai facendo può dare frutti. Può dare tanto autostima al gruppo".
Quanto toglie l'infortunio di Bremer?
"E' un calibro importante di questa squadra, è uno determinate ed è una brutta tegola. Durante una stagione però capitano certe tegole, ma Kalulu si sta rivelando un giocatore di assoluto spessore. A me è capitato diverse volte di perdere un compagno di reparto importante, vedi Ferrara ma anche Baggio. Sicuramente dispiace per il compagno, però ti può dare una carica in più, della serie 'vinciamo per te'. Ci può essere quella scossa emotiva che ti porta a dare qualcosa in più".
Vlahovic ha diviso i tifosi, c'è chi si chiede se è davvero da Juve. Che ne pensa?
"C'è sempre da lavorare, sia nel bene che nel male. E' chiaro che ci si aspetta sempre tantissimo da lui, ma anche lo scorso anno, in una Juve che faceva fatica in attacco, ha fatto 18 gol. E' vero che non ha segnato quest'anno per 4 domeniche, ma è un centravanti che nel panorama italiano è tra i primi tre, insieme a Lautaro e Lukaku. E poi ha 24 anni, con l'andare del tempo troverà quell'equilibrio psicologico che serve. Ci tiene tantissimo, quando qualcosa non va perde la testa e deve controllarsi. Ma è un centravanti di assoluto valore".
Ha visto dei lampi del passato a Lipsia? Motta può ricalcare le orme di Lippi?
"Sì, è vero. Non mi piace fare certi paragoni, ma ho rivisto una squadra esaltante. Di solito quando vai sotto tendi a difenderti, invece non è successo questo. Ma è una partita, ora bisogna accelerare e non mollare mai, perché Champions e campionato sono molto lunghi. Queste vittorie, ripeto, aiutano a farti capire che stai lavorando bene. Motta comunque mi sta piacendo tanto, mi è sembrato fin da subito uno con le idee chiave, ha rinunciato a giocatori molto importanti ed è andato avanti per la sua strada. Non ha paura di lanciare giovani che per lui valgono".
Come vede Gatti?
"Sta migliorando tanto, lo vedo anche più tranquillo perché lo scorso anno ogni tanto perdeva le staffe. E' un giocatore che sa il fatto suo e sta migliorando di anno in anno. Con l'infortunio di Bremer dovrà aiutare tutto il gruppo, da capitano".
Come si spiega la situazione di Danilo? Come rilanciarlo?
"Appena arrivato ho storto un po' il naso perchè lo conoscevo poco, poi una volta visto giocare dico che è un ragazzo eccezionale, amante della squadra e di quei colori. Lo trovo una persona seria, adesso in una squadra con 24 elementi forti, la scelta tecnica va accettata. L'unica cosa è che deve prepararsi al meglio, farsi trovare pronto perché l'occasione arriva, per fargli capire che quando serve lui c'è".
Napoli-Conte, si può puntare allo Scudetto?
"Assolutamente sì, Conte lo conosciamo, punta sempre al massimo, la squadra è attrazzata ed è rimasta bene o male quella dell'ultimo Scudetto. Può giocarsi le sue chance. L'Inter la vedo ancora un gradino sopra le altre, ma se dovesse balbettare il Napoli si può inserire".
Quale squadra la intriga?
"Sono contento che il Como sia arrivato in Serie A, mi intriga perché non hanno rivoluzionato la squadra e hanno preso buoni giocatori".
E' nato qualcosa di diverso a Lipsia in casa Juventus?
"Hanno fatto una prestazione eccellente, che dà morale. Portarla a casa 10 contro 11 dà una spinta emotiva incredibile. Fatta veramente una grande partita, sono quelle che ti fanno lavorare meglio e che ti fanno capire il lavoro che stai facendo può dare frutti. Può dare tanto autostima al gruppo".
Quanto toglie l'infortunio di Bremer?
"E' un calibro importante di questa squadra, è uno determinate ed è una brutta tegola. Durante una stagione però capitano certe tegole, ma Kalulu si sta rivelando un giocatore di assoluto spessore. A me è capitato diverse volte di perdere un compagno di reparto importante, vedi Ferrara ma anche Baggio. Sicuramente dispiace per il compagno, però ti può dare una carica in più, della serie 'vinciamo per te'. Ci può essere quella scossa emotiva che ti porta a dare qualcosa in più".
Vlahovic ha diviso i tifosi, c'è chi si chiede se è davvero da Juve. Che ne pensa?
"C'è sempre da lavorare, sia nel bene che nel male. E' chiaro che ci si aspetta sempre tantissimo da lui, ma anche lo scorso anno, in una Juve che faceva fatica in attacco, ha fatto 18 gol. E' vero che non ha segnato quest'anno per 4 domeniche, ma è un centravanti che nel panorama italiano è tra i primi tre, insieme a Lautaro e Lukaku. E poi ha 24 anni, con l'andare del tempo troverà quell'equilibrio psicologico che serve. Ci tiene tantissimo, quando qualcosa non va perde la testa e deve controllarsi. Ma è un centravanti di assoluto valore".
Ha visto dei lampi del passato a Lipsia? Motta può ricalcare le orme di Lippi?
"Sì, è vero. Non mi piace fare certi paragoni, ma ho rivisto una squadra esaltante. Di solito quando vai sotto tendi a difenderti, invece non è successo questo. Ma è una partita, ora bisogna accelerare e non mollare mai, perché Champions e campionato sono molto lunghi. Queste vittorie, ripeto, aiutano a farti capire che stai lavorando bene. Motta comunque mi sta piacendo tanto, mi è sembrato fin da subito uno con le idee chiave, ha rinunciato a giocatori molto importanti ed è andato avanti per la sua strada. Non ha paura di lanciare giovani che per lui valgono".
Come vede Gatti?
"Sta migliorando tanto, lo vedo anche più tranquillo perché lo scorso anno ogni tanto perdeva le staffe. E' un giocatore che sa il fatto suo e sta migliorando di anno in anno. Con l'infortunio di Bremer dovrà aiutare tutto il gruppo, da capitano".
Come si spiega la situazione di Danilo? Come rilanciarlo?
"Appena arrivato ho storto un po' il naso perchè lo conoscevo poco, poi una volta visto giocare dico che è un ragazzo eccezionale, amante della squadra e di quei colori. Lo trovo una persona seria, adesso in una squadra con 24 elementi forti, la scelta tecnica va accettata. L'unica cosa è che deve prepararsi al meglio, farsi trovare pronto perché l'occasione arriva, per fargli capire che quando serve lui c'è".
Napoli-Conte, si può puntare allo Scudetto?
"Assolutamente sì, Conte lo conosciamo, punta sempre al massimo, la squadra è attrazzata ed è rimasta bene o male quella dell'ultimo Scudetto. Può giocarsi le sue chance. L'Inter la vedo ancora un gradino sopra le altre, ma se dovesse balbettare il Napoli si può inserire".
Quale squadra la intriga?
"Sono contento che il Como sia arrivato in Serie A, mi intriga perché non hanno rivoluzionato la squadra e hanno preso buoni giocatori".
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