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LE LISTE BLOCCANO I SOGNI DI MERCATO. PRADÈ È STATO CHIARO: SARÀ UN GENNAIO SENZA FUOCHI D'ARTIFICIO, CON BUONA PACE DI ITALIANO. LE TRATTATIVE GUARDERANNO AL FUTURO, COME QUELLA PER IL FONDAMENTALE RINNOVO DI AMRABAT
venerdì 2 dicembre 2022, 11:55L'opinione
di Pietro Lazzerini
per Firenzeviola.it

LE LISTE BLOCCANO I SOGNI DI MERCATO. PRADÈ È STATO CHIARO: SARÀ UN GENNAIO SENZA FUOCHI D'ARTIFICIO, CON BUONA PACE DI ITALIANO. LE TRATTATIVE GUARDERANNO AL FUTURO, COME QUELLA PER IL FONDAMENTALE RINNOVO DI AMRABAT

Nel giorno in cui la Fiorentina è tornata in campo, seppur in amichevole, si è parlato soprattutto di mercato. L'intervista a Daniele Pradè, realizzata dopo la vittoria per 4-1 contro il modestissimo Arezzo, apre scenari molto al ribasso in vista delle trattative di gennaio, anche se, come sempre sono tante le "mezze" verità dichiarate dal direttore sportivo viola. 

Parafrasando le sue parole, si evince senza troppi dubbi che non sarà un mercato spettacolare. Almeno non quello della Fiorentina. Prima di tutto il problema legato alle liste blocca diverse trattative, spostando l'interesse prima di tutto sulle uscite e magari sul mercato a lungo raggio, quello per l'estate 2023. Zurkowski è l'uomo designato per fare spazio a Castrovilli, sarà lui il "sacrificato", prima di tutto perché scontento e poi perché ha molto mercato. Difficile pensare che possa tornare a Empoli, i rapporti tra club sono ancora tesissimi, forse ancora di più rispetto all'estate. Allora occhio a tutte le altre piste, in primis il Bologna, ma anche Salernitana, Sampdoria e Spezia. Alla fine, come spesso accade, sarà il polacco a decidere. 

Una volta liberato il posto per il numero 10, ogni acquisto dovrà essere forzatamente anticipato da un'altra cessione degli uomini già presenti in lista. In soldoni, gli scontenti saranno coloro che potenzialmente potrebbero fare spazio a un nuovo acquisto. Partirà anche Benassi, che però non fa parte di nessuna lista e dunque la sua cessione non cambierà niente da questo punto di vista. Magari Maleh potrebbe chiedere di andare a giocare con maggiore continuità, oppure a sorpresa potrebbe farlo Duncan. Però non ci saranno acquisti senza cessioni. Ranieri e Venuti, che l'estate prossima saluteranno per un motivo o per l'altro, ma adesso resteranno saldi ai loro posti, proprio per una questione di liste (sono cresciuti nel vivaio, "valgono" di più perché non intasano le liste). 

Insomma sarà un mercato da vacche magre, inutile attendersi il grande difensore o un nuovo centrocampista di caratura internazionale. La Fiorentina resterà quella vista nella prima parte della stagione, salvo colpi di scena come quelli di cui parlavamo prima. Questo non significa che il mercato viola sia fermo, perché il futuro è dietro l'angolo e i passi vanno mossi ora. Quindi se è vero che Sabiri non è mai stato un obiettivo per gennaio (come ha dichiarato Pradè), è chiaro che i contatti con gli agenti ci siano stati e che probabilmente sono rivolti all'estate. Come per Bohinen della Salernitana, che piace eccome. Però sarà un gennaio utilizzato soprattutto per giocare d'anticipo e poco per migliorare una rosa che si porterà le lacune dell'estate 2022 fino all'estate 2023. 

Sarà ancora una volta tutto messo nelle mani di Italiano, che dovrà continuare a fare le omelette con le uova a disposizione, citando un altro tecnico che a gennaio visse un mese di vacche magrissime nonostante la posizione in classifica da leccarsi i baffi. Ancora una volta sarà Italiano a dover tirare fuori il massimo dalla squadra, sperando di recuperare quanto prima Nico Gonzalez, Sottil e ovviamente il tanto citato Castrovilli. E anche sperando che il Mondiale non abbia spremuto troppo una delle colonne della squadra, ovvero Amrabat

Per il marocchino, strepitoso in campo anche nella storica vittoria contro il Canada, occorre scrivere un capitolo a parte. La Fiorentina deve rinnovargli il contratto appena rimetterà piede a Campo di Marte. È vero che c'è un'opzione fino al 2025 che mette al riparo (per ora) da trattative in uscita nel mese di gennaio, ma è vero anche che dopo un Mondiale da protagonista, arriveranno offerte milionarie e per trattenerlo occorrerà convincerlo anche sotto il profilo dell'accordo economico. Detto e ribadito che, in caso di offerta ricca, alla Fiorentina non esistono incedibili. Neanche in inverno. 

Un mercato senza fuochi d'artificio, con buona pace per chi giustamente chiedeva di trovare il modo di completare la rosa di Italiano dopo gli errori estivi. Non succederà, i guai delle liste bloccano qualsiasi fantasia. Tutto ciò che verrà fatto in più di quanto raccontato, sarà tanto di guadagnato. Dopo tutte le vie del mercato sono infinite e in questo caso, sarebbe bello essere smentito dai fatti. E chiaramente dovrebbe essere smentito anche Pradè, che questo scenario ha raccontato con estrema chiarezza proprio nelle scorse ore.