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BOGDANI A FV, A VERONA È DURA. KUMBULLA GIOCA DA VETERANO. E LAKTI SI AFFERMERÀ IN VIOLATUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
giovedì 21 novembre 2019, 13:00L'esclusiva
di Andrea Giannattasio
per Firenzeviola.it

BOGDANI A FV, A VERONA È DURA. KUMBULLA GIOCA DA VETERANO. E LAKTI SI AFFERMERÀ IN VIOLA

Erjon Bogdani conosce molto bene la realtà di Verona, avendo indossato all’inizio del nuovo millennio le maglie di Hellas e Chievo. Naturale, dunque, chiedergli un parare sull’ottimo inizio di campionato della squadra di Ivan Juric, prossima avversaria della Fiorentina ed autentica rivelazione del campionato: “Sarà una partita delicata, soprattutto per il difficile momento che stanno vivendo i viola dopo il brutto ko di Cagliari - racconta in esclusiva a Firenzeviola.it l’attaccante, ex ct dell’Albania Under 19 e profondo conoscitore delle nazionali giovanili delle Aquile - Immagino, conoscendo la realtà di Firenze, che qualche malumore quel 5-2 lo abbia lasciato per questo credo che la partita del Bentegodi sarà più complicata per la squadra di Montella che per il Verona, che vive un ottimo momento di stagione”.

La sta stupendo il rendimento del gruppo di Juric?
“No perché l’Hellas gioca davvero molto bene, è un gruppo compatto che gioca a immagine e somiglianza del suo allenatore. Anzi, le posso dire che a mio avviso il Verona ha raccolto fin qui meno di quello che meritava per quanto prodotto in campo. I viola però vorranno risalire in classifica per cui mi aspetto una gara molto combattuta e incerta”.

Che dice della Fiorentina? A Verona rientrerà anche un certo Ribery…
“Franck è un vero campione perché si è calato subito bene nella mentalità della nuova squadra. Certo, per lui quella squalifica di tre giornate non ci voleva, così come per i viola che senza di lui hanno sofferto. Mi ha davvero stupito: corre come se avesse 30 anni, a testimonianza di quanto sia un calciatore di caratura mondiale”.

Nel Verona invece tornerà in campo il suo connazionale Kumbulla: ci parla di questo ragazzo?
“Avrà un futuro importante, ne sono certo. Quando lo allenavo io si vedeva che era davvero forte ma non pensavo che avrebbe bruciato le tappe così in fretta. Pensi che con me ha giocato per due anni di seguito sotto età, il che conferma quanto in fretta Marash sia maturato sotto l’aspetto fisico e mentale. Quello che più mi attira di lui è che pur avendo 19 anni gioca con la mentalità di un veterano: legge bene l’azione e sa sempre dove va il pallone”.

A Firenze in tanti aspettano l’esplosione di un altro albanese, Erald Lakti, oggi in prestito al Gubbio…
“È uno dei giocatori più importanti che abbia mai avuto in Nazionale, perché è un calciatore che si fa sempre in quattro durante la partita e può fare tantissimi ruoli. Il fatto che venga da un settore giovanile come quello della Fiorentina è sinonimo di garanzia. Adesso a Gubbio si sta facendo le ossa, credo sia la piazza giusta per permettergli di trovare minutaggio e crescere”.

Crede che già dall’anno prossimo Lakti sia pronto per la Fiorentina?
“Certo, ha tutte le qualità per affermarsi anche in maglia viola. Quanti giocatori conosce che sanno giocare bene sia da regista, che da mezzala o da trequartista? Erald ha aggressività e buone doti nell’ultimo passaggio, tutte cose che ha già fatto vedere in Primavera. Anche per lui prevedo un ottimo futuro”.