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TRA UN NUOVO FRANCHI E CAMPI: IL PUNTO SULLO STADIO
sabato 15 agosto 2020, 19:00Notizie di FV
di Andrea Giannattasio
per Firenzeviola.it

TRA UN NUOVO FRANCHI E CAMPI: IL PUNTO SULLO STADIO

E pur si muove. Potremmo riassumere così il faticoso iter che la Fiorentina sta da tempo cercando di potere avanti sul fronte stadio. Un percorso diviso in due: da un lato il più agevole (si fa per dire…) “piano A”, ovvero quello relativo al restyling del Franchi dove non sono mancate nel recente passato tensioni con la Sovrintendenza. Dall’altro quello più lungo ma non meno affascinante che porta alla realizzazione di un nuovo impianto a Campi Bisenzio (quello che potremmo chiamare il “piano B”) e che sembra incontrare i maggiori favori da parte del tifo viola. Ma non di Commisso che in cuor suo ha sempre avuto un occhio di riguardo per il rifacimento quasi totale dello stadio di Campo di Marte. Ed è proprio su questo fronte che il mese di agosto ha fatto registrare dei considerevoli passi in avanti sull’argomento.

IL PIANO A - Franchi avanti tutta o quasi. Tutto infatti dipenderà da quanto potere avrà nei prossimi mesi il Sovrintendente Pessina sul tema. E molto si capirà da quanta strada faranno gli emendamenti che Italia Viva e il Partito Democratico hanno presentato nelle ultime settimane a parziale correzione del Decreto Semplificazioni varato dal Governo per superare la crisi post pandemia. Un primo passo, se pur piccolo, è stato fatto e riguarda in particolare il testo proposto dal PD e firmato dalla senatrice Caterina Biti: pochi giorni fa infatti l’emendamento della deputata fiorentina è stato giudicato “pertinente” dalla commissione giudicante e presto passerà al vaglio dei Ministeri competenti. Quello invece di IV potrebbe non avere uguale fortuna. E se l’iter andasse in fondo cosa accadrebbe? In caso di approvazione verrebbero spalancate le porte per il restyling dell'Artemio Franchi, con l'obiettivo di modernizzarlo tenendo ben presente la sostenibilità economico-finanziaria e gli standard internazionali.

IL PIANO B - Campi, per il momento, resta sullo sfondo anche se i contatti tra il dg della Fiorentina Barone e il sindaco Fossi vanno avanti proficui: l’ultimo atto formale sul tema è datato 16 giugno, quando il dirigente viola ha consegnato nelle mani del primo cittadino la lettera d’intenti nella quale il club di Commisso manifesta l’interesse di costruire un nuovo stadio nei terreni di proprietà della famiglia Casini che la Fiorentina ha opzionato fino al 2021. Si tratta, nella fattispecie, di 38 ettari che già i Della Valle avevano bloccato visto che in origine sarebbe dovuto sorgere lì il centro sportivo del club. I nodi da sciogliere tuttavia non mancano: da una viabilità quasi tutta da reinventare ai contenziosi che potrebbero nascere con la nuova pista dell’aeroporto. Ecco perché, ad oggi, è ancora giusto parlare di “piano B” per ciò che riguarda Campi. Ma mai dire mai…