
Colpani, 26 anni oggi e solo tre occasioni per convincere la Fiorentina
Con la partita di domani a Venezia inizia il contro alla rovescia per la fine della stagione. Con l'occhio rivolto ai risultati delle altre, la Fiorentina ne ha solo uno in tutte e tre le gare: la vittoria. E in queste tre partite, con i big acciaccati, addirittura assenti o stanchi per la grande stagione fatta, sarà il gruppo e chi non è stato finora in prima linea a dover dare delle risposte. In particolare le deve dare chi deve ancora dimostrare alla società e al tecnico (cui è stato prolungato il contratto a sottolinearne la continuità) che è da Fiorentina, che quando c'è da spingere sull'acceleratore sa farlo.
Colpani tra compleanno, consapevolezza e alibi
Con il Betis Palladino ha riconosciuto che si aspettava di più dai cambi e tra questi c'è sicuramente Andrea Colpani. Oggi è il suo compleanno e a 26 anni è il momento di dimostrare da che parte sta tra l'essere un talento pronto ad esplodere come nelle premesse o se la sua dimensione sono piazze meno esigenti. Sta di fatto che in questa stagione il centrocampista/esterno non ha ripagato la fiducia di chi l'ha portato, aspettato e messo a lungo in campo al di là delle prestazioni ed anzi forse questo è stato anche il suo limite, visto che gli ha messo addosso ulteriori pressioni. Il problema al collo del piede (che richiede tempo per guarire, come infatti è accaduto anche all'ex Monza) gli ha tolto due mesi di opportunità. Colpani, che presto convolerà a nozze con la sua fidanzata Giulia (Firenze ha stimolato la voglia di matrimonio in molti c'è da riconoscere), è rientrato da due partite in cui certo non ha brillato. Se il giocatore ha, come detto, tanti alibi con quello tattico forse sopra tutti, ma il tempo ora è scaduto e, esterno di centrocampo o mezzala o trequartista, in queste tre gare deve convincere Palladino e la Fiorentina a riscattarlo.
Riscatto incerto ma non tutto è perduto
Le percentuali che la Fiorentina, che lo ha preso dal Monza in prestito oneroso a 4 milioni, lo riscatti a 14 (più bonus che però non sono stati raggiunti) sono molto basse, quasi nulle. Ma se darà l'idea di dare qualcosa in queste tre importantissime (si spera fino all'ultima) partite, la società potrebbe ridiscutere quanto meno un altro anno di prestito con il Monza che, retrocesso in B, ha necessità di cederlo e, dopo una stagione così incerta, difficilmente potrà ricavarne grandi cifre.







