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tmw / fiorentina / L'editoriale
Tutto ruota intorno a Kean: il Manchester United c'è e spaventa la Fiorentina. Piccoli non può bastare per sostituirlo (in caso di partenza), serve altro. Rovella è più di un'idea, ma costa tanto. Presto vedremo il vero GudmundssonTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Lorenzo Di Benedetto
per Firenzeviola.it

Tutto ruota intorno a Kean: il Manchester United c'è e spaventa la Fiorentina. Piccoli non può bastare per sostituirlo (in caso di partenza), serve altro. Rovella è più di un'idea, ma costa tanto. Presto vedremo il vero Gudmundsson

Partiamo da una certezza. La Fiorentina si sta muovendo molto bene sul mercato in entrata. Dzeko e Fazzini sono già stati ufficializzati, per Viti è questione di giorni, ma oltre a questo ci sono anche tante altre trattative in ponte, per creare una squadra più forte di quella dell'anno scorso. Il riscatto di Gudmundsson è la notizia più bella, e ci torneremo più avanti, ma ci sono alcune nubi che rischiano di complicare questo inizio d'estate, quelle che potrebbero portare via da Firenze Moise Kean. La prossima settimana scatterà l'ora X, con il giorno cerchiato di rosso che è quello di martedì 1° luglio, quando scatterà la clausola da 52 milioni di euro che qualsiasi società potrebbe attivare per prelevare il centravanti classe 2000.

L'Al-Qadsiah e (soprattutto) il Manchester United.
La speranza, di tutti, è che il numero 20 possa restare alla Fiorentina, dopo la splendida stagione condita da tantissimi gol, ma ci sono due club che quasi certamente pagheranno la clausola e a quel punto la palla passerebbe interamente nelle mani dello stesso Kean, che dovrebbe decidere se accettare o meno le proposte. La prima società è, e non è certo un mistero, l'Al-Qadsiah. Gli arabi hanno messo sul piatto un contratto da 15 milioni di euro a stagione per l'attaccante viola, che però non sembra essere interessato al 100%. Nel senso, i soldi possono anche fare un po' di felicità, ma non per intero, e lasciare il calcio che conta dopo aver fatto registrare la sua migliore annata dal punto di vista realizzativo, potrebbe essere un autogol. Per questo la sensazione è che Kean alla fine possa declinare, ma la seconda società interessata lo farebbe vacillare molto di più. Stiamo parlando del Manchester United. Gli inglesi stanno monitorando la situazione, si stanno informando, e nei prossimi giorni decideranno se e quando attivare la famosa clausola. Se questo dovesse accadere il discorso sarebbe completamente diverso per il centravanti. Dire ai Red Devils non è facile e anche se in Premier League, in passato, Kean non ha mai convinto fino in fondo l'idea di riprovarci potrebbe indurlo ad accettare.

Piccoli non può bastare.
Ecco, in caso di addio non è detto che la Fiorentina ci perderebbe automaticamente. Quante volte in passato alcune società hanno ceduto il loro miglior attaccante uscendo poi più forti grazie agli investimenti derivati dall'incasso? Tante, tantissime. Basti pensare a cosa riuscì a fare l'Inter nel 2010 dopo la cessione di Zlatan Ibrahimovic al Barcellona, o a come migliorò il Napoli dopo l'addio di Cavani e l'arrivo, poche settimane dopo di Higuain. Tutto vero, ma con quei 52 milioni di euro la dirigenza viola avrebbe il dovere di non sbagliare. Negli anni scorsi gli errori sono stati tanti, specie dopo la cessione di Vlahovic, e sarebbe un delitto commetterne ancora. Il nome in cima alla lista di Pradè e Goretti è quello di Roberto Piccoli, appena riscattato dal Cagliari. Ma un profilo del genere potrebbe bastare a sostituire Kean? La risposta è no. Con tanti soldi in mano la Fiorentina dovrebbe puntare su Lucca, anche se c'è il Napoli, o comunque su un calciatore che abbia dimostrato di poter fare la differenza.

Gli altri acquisti.
Oltre al nuovo centravanti, sempre che Kean se ne vada, la Fiorentina dovrà poi sistemare le altre zone del campo e per la mediana il nome di Nicolò Rovella è quello che stuzzica più di tutti. La trattativa è molto complessa, la Lazio non lo ritiene incedibile ma in ogni caso se lo farebbe pagare a peso d'oro. Mai dire mai però nel calciomercato e per questo il sogno deve continuare a essere cullato. Un altro "nuovo" acquisto dovrà poi essere Albert Gudmundsson. Il suo riscatto, e questo è quello che pensa chi sta scrivendo, rappresenta la più bella notizia di questo inizio di mercato. Presto vedremo il vero Gud, quello in grado di fare tanti gol e di fare la differenza. Pioli lo metterà al centro del suo progetto, l'islandese cambierà il suo modo di giocare finalmente non lo vedremo andare a prendere palla sulla sua trequarti. Giocatori come lui devono essere liberi di fare ciò che vogliono e Pioli lo metterà nelle migliori condizioni.