
Pioli garante per la stagione dei viola, anche sotto il profilo della gestione del gruppo
Va in archivio l'ultima settimana di giugno, periodo in cui la Fiorentina ha deciso di cambiare rotta rispetto al recente passato. Al netto della conferma di De Gea, e degli arrivi di Dzeko e Fazzini oltre che del prossimo cioè Viti, l'inversione di tendenza ha riguardato soprattutto la guida tecnica. Abbandonata la strada del tecnico emergente i viola ripartono da Pioli e dalle motivazioni di un tecnico che in serie A ha saputo vincere nell'anno più complicato, e che peraltro conosce bene la piazza avendola vissuta prima da calciatore e poi da allenatore. Per questo Pioli è già diventato garante della prossima stagione, e per questo c'è da credere che la Fiorentina farà di tutto per assecondarlo.
Una diversa gestione del gruppo
Anche perché tra le pieghe del silenzio rimasto intatto dopo l'addio di Palladino non può che emergere, tra i presunti motivi di rottura, anche una gestione dello spogliatoio che l'ex tecnico viola ha reso abbastanza rigida fin da subito. Prova ne è la sorta di diaspora autunnale che vide Biraghi e poi Quarta sacrificati sul mercato, ma anche una stessa rotazione nelle scelte di formazione che alla lunga ha un po' esposto l'allenatore agli occhi di giocava meno. Insomma se la Fiorentina e Palladino si sono separati è anche per una gestione del gruppo che alla lunga non ha pagato, e che per inciso la società si aspetta diversa da parte di un tecnico come Pioli
La scelta di Gud
Di certo se non è passato inosservato il modo in cui la Fiorentina è riuscita a riscattare Gudmundsson, altrettanto andrà detto sulla scelta dell'islandese di dar continuità alla sua avventura in viola. Tra i vari dettagli che hanno portato alla chiusura dell'affare la volontà del numero 10 ha certamente inciso nell'accordo finale tra i due club, e si fa presto a immaginare che dietro all'assenso di Gud ci siano anche le prime rassicurazioni targate Pioli. Il quale dovrà trovare in fretta la quadratura tattica del cerchio per sfruttare al massimo le caratteristiche di Gudmundsson, ma pur sempre contando sulla voglia di rivincita di un calciatore che ha scelto Firenze per superare definitivamente un'annata in chiaroscuro
Un'idea tattica da approfondire
La stessa pista di centrocampo che sul mercato porta a Bernabè sarebbe fortemente sponsorizzata dal nuovo allenatore, con un'indicazione di qualità che fa presumere un'idea di gioco diversa rispetto al passato. I primi allenamenti al Viola Park, dopo il via al raduno di metà luglio, saranno quelli utili per gettare le prime basi tattiche anche se le indicazioni di una conferma della difesa a tre si fanno sempre più forti. Segno che sul piano tattico la scelta potrebbe essere pure quella della continuità, anche se tutto è ancora teorico e pur sempre a rischio stravolgimento di fronte a sorprese in negativo sul fronte Kean.







