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...con Attilio Tesser
Attilio Tesser e la Triestina, storia finita dopo la salvezza. Una salvezza insperata, sofferta. “Penso che sia stata una cosa decisamente bella, difficile e importante per la Triestina, la città e la sua tifoseria. Forse è stata la situazione più difficile che ho trovato in carriera. Siamo arrivati in porto e alla fine, malgrado cinque punti di penalità e situazioni interne difficili, abbiamo fatto qualcosa di importante”, dice il tecnico a TuttoMercatoWeb.com.
E’ un risultato insperato. Prima del suo ritorno la situazione non era delle migliori. Perché non è rimasto?
“Il Sindaco qualche giorno fa ha insignito me e i miei collaboratori di una medaglia di bronzo che è un segnale di riconoscimento per la città. L’affetto che mi hanno dimostrato i tifosi rimarrà scolpito nella mia mente. Dopo quello che era stato fatto pensavo di dialogare con la società in maniera importante. Mi è stato proposto un rinnovo senza la possibilità di discutere di nulla e così ci siamo lasciati”.
E il futuro, mister? E’ stato accostato alla Salernitana…
“Ho avuto un paio di richieste. Non le ho accettate per una mia scelta. Nelle ultime ore è emersa la voce che mi ha accostato alla Salernitana, ma non ho sentito Daniele Faggiano. Magari l’avevo sentito per altre realtà. Non ho mai sentito nessuno della Salernitana, che è una grande piazza, importante. Non ho rifiutato perché non c’è stato alcun dialogo. In vita mia non è mai saltato una trattativa per ragioni economiche”.
Che Serie B sarà l’anno prossimo?
“Sarà ancora una B molto competitiva. Lì davanti penso che Inzaghi con il Palermo e Stroppa con il Venezia porteranno esperienza e mentalità. Però non dimentichiamoci l’Empoli, tutte le volte risale quasi sempre. E’ una società che sta sempre attenta. Il Monza dipenderà dal passaggio delle quote societarie, il mercato sarà determinante. La Samp era già competitiva, lo sarà ancora di più”.
In A il Napoli ai nastri di partenza è favorito…
“Il Napoli sta facendo un grande mercato, sembra che si muoverà molto anche il Milan con Allegri. Vedo un torneo ben equilibrato sulla falsa riga dello scorso anno. Juve e Milan saranno più vicine al Napoli e all’Inter che dovrà assorbire un cambiamento notevole”.
In panchina tante novità. Da Pisacane a Cuesta…
“Delle scommesse, è chiaro. A Cagliari l’hanno seguito, sanno come lavora. Il tecnico del Parma mi sembra lo conoscesse il direttore sportivo, ci crede ciecamente. E’ giovane, vedremo come sarà. Penso che sarà determinante come lo prenderanno i calciatori al di là delle sue valide competenze”.
Come vede Gattuso in Nazionale?
“Sono contento. Ha indossato la maglia azzurra, ha esperienza e sicuramente rappresenta una boccata fresca per il mondo azzurro. Mi dispiace che sia andato via Spalletti. Ma Gattuso può rappresentare un buon tecnico per la Nazionale”.
E’ un risultato insperato. Prima del suo ritorno la situazione non era delle migliori. Perché non è rimasto?
“Il Sindaco qualche giorno fa ha insignito me e i miei collaboratori di una medaglia di bronzo che è un segnale di riconoscimento per la città. L’affetto che mi hanno dimostrato i tifosi rimarrà scolpito nella mia mente. Dopo quello che era stato fatto pensavo di dialogare con la società in maniera importante. Mi è stato proposto un rinnovo senza la possibilità di discutere di nulla e così ci siamo lasciati”.
E il futuro, mister? E’ stato accostato alla Salernitana…
“Ho avuto un paio di richieste. Non le ho accettate per una mia scelta. Nelle ultime ore è emersa la voce che mi ha accostato alla Salernitana, ma non ho sentito Daniele Faggiano. Magari l’avevo sentito per altre realtà. Non ho mai sentito nessuno della Salernitana, che è una grande piazza, importante. Non ho rifiutato perché non c’è stato alcun dialogo. In vita mia non è mai saltato una trattativa per ragioni economiche”.
Che Serie B sarà l’anno prossimo?
“Sarà ancora una B molto competitiva. Lì davanti penso che Inzaghi con il Palermo e Stroppa con il Venezia porteranno esperienza e mentalità. Però non dimentichiamoci l’Empoli, tutte le volte risale quasi sempre. E’ una società che sta sempre attenta. Il Monza dipenderà dal passaggio delle quote societarie, il mercato sarà determinante. La Samp era già competitiva, lo sarà ancora di più”.
In A il Napoli ai nastri di partenza è favorito…
“Il Napoli sta facendo un grande mercato, sembra che si muoverà molto anche il Milan con Allegri. Vedo un torneo ben equilibrato sulla falsa riga dello scorso anno. Juve e Milan saranno più vicine al Napoli e all’Inter che dovrà assorbire un cambiamento notevole”.
In panchina tante novità. Da Pisacane a Cuesta…
“Delle scommesse, è chiaro. A Cagliari l’hanno seguito, sanno come lavora. Il tecnico del Parma mi sembra lo conoscesse il direttore sportivo, ci crede ciecamente. E’ giovane, vedremo come sarà. Penso che sarà determinante come lo prenderanno i calciatori al di là delle sue valide competenze”.
Come vede Gattuso in Nazionale?
“Sono contento. Ha indossato la maglia azzurra, ha esperienza e sicuramente rappresenta una boccata fresca per il mondo azzurro. Mi dispiace che sia andato via Spalletti. Ma Gattuso può rappresentare un buon tecnico per la Nazionale”.
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