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Dal 2019 ad oggi, più senso di appartenenza, spirito di gruppo e ambizione: la Fiorentina di Pioli riparte cosìTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 15:30Copertina
di Luciana Magistrato
per Firenzeviola.it

Dal 2019 ad oggi, più senso di appartenenza, spirito di gruppo e ambizione: la Fiorentina di Pioli riparte così

Dopo l'ufficialità di queste ore, domani Stefano Pioli arriverà a Firenze e inizierà così la sua terza avventura nella Fiorentina dopo le sei stagioni da calciatore e le due da allenatore. Il legame da Firenze riparte da dove si era interrotto, con le sue dimissioni ad aprile 2019 e, per quanto riguarda FirenzeViola, da quel video in cui il tecnico nervoso carica le sue cose in macchina subito dopo essersi dimesso e il suo saluto sotto casa tra il deluso e l'arrabbiato. Momenti dolorosi che Stefano Pioli ha poi assorbito lentamente tornando poi a Firenze per eventi come Pitti o premi ricevuti a Coverciano o come allenatore avversario. Tante emozioni al suo primo ritorno come tecnico del Milan, accolto da applausi e abbracci con chi aveva condiviso una parte del percorso con lui. Un percorso mai dimenticato anche per la disgrazia accaduta nel marzo 2018 a Davide Astori e per la gestione che Pioli si ritrovò a fare, che il tecnico ha impresso anche sulla pelle con un tatuaggio. Forse quei momenti sono stati fondamentali per accrescere in lui il senso della famiglia (calcisticamente parlando) e l'importanza di fare gruppo, suoi cavalli di battaglia che porterà in questa terza avventura viola anche se protagonisti e dirigenti, oltre al centro sportivo, sono cambiati.

Più ex viola nello staff
Insieme ovviamente al senso di appartenenza e della maglia, viola in questo caso. Portando con sé non solo il figlio Giammarco (promosso collaboratore) e i due preparatori Osti e Peressutti che già erano con lui a Firenze (unici tre superstiti del vecchio staff), ma anche nuovi collaboratori che nella Fiorentina sono già passati in un percorso personale, come giocatori, ossia il vice Andrea Tarozzi e il collaboratore Riccardo Taddei. Persone insomma che conoscono Firenze e non devono farsi dire da altri cosa significa o cosa chiede il tifoso viola. Un plus insomma in questa avventura in cui bisogna anche riavvicinare i tifosi delusi.

Squadra ambiziosa per sognare
Ma certo ai tifosi non può bastare il passato, hanno chiesto fortemente un allenatore d'esperienza e vincente (lo scudetto con il Milan è stato un capolavoro) che sapesse rispecchiare la voglia di un trofeo o di tornare a brillare in competizioni europee più consone e sapesse gestire meglio i momenti clou della stagione. Perciò Pioli, insieme alla società, dovrà creare una squadra ambiziosa che abbia voglia di sognare insieme a Firenze.