
Dal vice Kean alle valutazioni in mediana: cosa accadrà e cosa può ancora accadere sul mercato
Diciotto giorni al debutto stagionale, ventinove alla chiusura del mercato. La Fiorentina e più in particolare Stefano Pioli, a poche ore dal primo vero banco di prova della sua estate - ore 16 contro il Leicester - gode di una rosa quasi completa. Un benefit di non poco conto per l’allenatore che ai primi di agosto, con l’acquisto di Simon Sohm in procinto di chiudersi, vanta un organico grosso modo finito, pieno di caratteristiche diverse e con nessun reparto rimasto vuoto. Eppure, tra qualche punto interrogativo interno e alcune questioni ancora da limare, risulta che Pradè e Goretti metteranno a segno ancora qualche manovra entro il 1° settembre.
L’attaccante
Confermato Kean e arrivato Dzeko, nel parco attaccanti rimane ad ora l’ultimo grande obiettivo dell’estate: reclutare un vice del classe 2000. La dirigenza viola cerca da mesi un altro centravanti in grado di dare il cambio all’ex Juve e per questo si è ancora in attesa di sistemare Lucas Beltran. È nota ai più la sua situazione col Flamengo: i viola hanno accettato un’offerta da 12 milioni più 3 di bonus, rimane da convincere l’ex River a tornare in Sudamerica. Chi invece lascerà Firenze a stretto giro di posta è M’bala Nzola, destinato al Pisa in prestito con diritto di riscatto per 6,5 milioni. Una volta terminate queste due operazioni - la seconda è in dirittura, la prima è in stand-by per volere dell’argentino - ecco che verrà sferrato l’assalto a un nuovo numero nove da consegnare a Pioli.
L’incognita centrocampo
Verteva in mezzo al campo la principale richiesta dell’allenatore, che dai primi di luglio desiderava un giocatore eclettico, forte fisicamente, un altro mastino da affiancare a Ndour nella coppiola. In fondo a questa strada è sbucato Simon Sohm, che però potrebbe non essere l’ultimo centrocampista aggiunto al mazzo. Per la società il reparto è completo così e magari non accadrà nient’altro, ma l’ago della bilancia si sposterà in base ad eventuali uscite come quella ipotetica di Rolando Mandragora - ad ora non in programma - dato il rinnovo assai distante, o a quella di un giocatore magari bocciato da Pioli - non si escludono a priori riflessioni su Amir Richardson -.
Il vice Dodo
Un po’ meno in risalto è la questione del vice Dodo. Il brasiliano dopo la cessione di Kayode è rimasto l’unico vero e proprio esterno sulla fascia, il secco no su Sottil ha fatto il resto. In questo caso però rimane avvantaggiato Niccolò Fortini, cresciuto in casa e quindi utile nelle liste oltre che giovane tra i più osservati nel panorama nazionale. Il classe 2006 ad inizio estate pareva designato per vestire i panni del secondo laterale destro ma gli acciacchi portati in dote dall’infortunio della passata stagione lo hanno tenuto fuori a inizio ritiro al Viola Park, rallentandone l'inserimento in gruppo. Se non ci saranno altri contrattempi e convincerà appieno Pioli e staff, sarà lui a recitare quella parte. Altrimenti è possibile che la squadra mercato possa sondare anche qualcos’altro.







