
Spina Mandragora. Per il Corriere Fiorentino distanza sul rinnovo e può partire
Anche sul Corriere Fiorentino si cerca di fare il punto sul rinnovo di Rolando Mandragora. Le posizioni restano distanti: da una parte infatti c’è la proposta di un biennale con opzione per il 2029 con ingaggio solo leggermente migliorato rispetto a quello attuale che si aggira, più o meno, attorno agli 1,5 milioni netti. Dall’altra invece c’è un calciatore che viene dalla miglior stagione della carriera, nel pieno della maturità e che quindi vorrebbe monetizzare il più possibile. Per questo i suoi agenti sono partiti da una richiesta che supera i 2 milioni e fare i conti, a questo punto, è semplice: c’è una differenza che sta nell’ordine dei 400-500 mila euro e colmarla sarà complicato. Non a caso le parti hanno deciso di prendersi una (lunga) pausa di riflessione.
Traduzione: nessun nuovo incontro in agenda e, da parte dell’entourage di Mandragora, i primi segnali di nervosismo. Del resto Rolando sta benissimo a Firenze, si sente ormai parte della Fiorentina, e mai avrebbe pensato di trovarsi in questa situazione. Allo stesso tempo, la società deve fare i conti con i paletti del monte ingaggi e non può spingersi così in alto per un giocatore che, con l’arrivo di Sohm, il riscatto di Fagioli, e l’idea di giocare con due soli centrocampisti, rischia di finire in seconda fila. Ecco perché se dovessero arrivare offerte nell’ordine dei 7-8 milioni la cessione sarebbe seriamente presa in considerazione e a quel punto, i viola, andrebbero con decisione su Nicolussi Caviglia del Venezia.






