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Cedibili e incedibili, guida pratica alle prossime settimane di mercatoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 00:00Copertina
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

Cedibili e incedibili, guida pratica alle prossime settimane di mercato

Nel giro di 48 ore due sussulti nella quiete estiva, per fortuna due presunti casi chiusi sul nascere. Dal tentativo dell’Atalanta per Robin Gosens alla presunta clausola che consentirebbe al Manchester United di riabbracciare David De Gea il passo è brevissimo, e dura lo spazio di certezze che all’interno della Fiorentina restano granitiche. L’esterno tedesco e il portiere spagnolo sono punti di forza imprescindibili, di fatto incedibili, con buona pace dei dirigenti bergamaschi costretti a virare su Zalewski e dei tabloid inglesi propensi a ricostruzioni un po’ troppo fantasiose.

Fa tutto parte del gioco
D’altronde il mercato estivo funziona anche così, in preda a voci talvolta infondate e talvolta bisognose di stop tanto immediati quanto definitivi. Così benissimo hanno fatto i dirigenti viola, con il sostegno di Pioli, a escludere qualsiasi ipotesi di cessione di Gosens, e serenissimi potranno restare i tifosi di fronte a un De Gea che - nonostante voci inglesi che non hanno trovato conferme - non ha lacciuoli (ormai non più) con i Red Devils. Insomma su due cardini come loro non c’è da dubitare, e non è poco, seppure sia su altri fronti che risulti necessario prepararsi a un discreto cambio di scenari in arrivo soprattutto dalla settimana che seguirà la prima giornata di campionato.

Proposte cercasi
Insomma l’immobilismo fin qui registrato sul mercato, che sia in entrata o in uscita, è destinato a scomparire non appena i club (Fiorentina inclusa) troveranno le prime risposte dal campo, nel caso dei viola in arrivo dalla Slovacchia per il match di Conference con il Polissya e poi dalla Sardegna per l’esordio in campionato a Cagliari. Ecco perché nei prossimi giorni l’attesa sarà ancora per eventuali proposte in arrivo, quelle per Ikonè o Barak, o per Fortini la cui audience sta crescendo in serie A, o ancora per Pablo Marì e Beltran che almeno nelle prime scelte di Pioli sono finiti in seconda se non terza fila. Soprattutto l’argentino è in questo momento il caso più delicato da gestire, anche per avviare l’ingresso di un nuovo attaccante.

Profili meno intoccabili
E’ semmai su altri profili, non così intoccabili, che bisognerà prepararsi a eventuali sorprese. Perché per Mandragora e il suo rinnovo ancora un punto d’incontro non è stato trovato, perché su Richardson una partenza aprirebbe le porte a un innesto con diverse e forse più funzionali caratteristiche, e perché pure su Comuzzo si potrebbero registrare tentativi complicati da gestire soprattutto se arrivassero da mercati ricchi come quello inglese o tedesco. Un quadro tutto in divenire, questo è certo, nel quale ancora molto della Fiorentina di Pioli potrebbe cambiare.