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Chi ben comincia è a metà dell'opera: i motivi per cui la Fiorentina può sognare in grandeTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 00:00Copertina
di Pietro Lazzerini
per Firenzeviola.it

Chi ben comincia è a metà dell'opera: i motivi per cui la Fiorentina può sognare in grande

La Fiorentina vince 3-0 la partita inaugurale della propria stagione contro il Polissya nell'andata dei playoff di Conference League e mette subito in mostra le differenze rispetto a quanto visto nelle passate stagioni. Una squadra autoritaria fin dalle prime battute, che ha subito fatto intendere all'avversario che la serata sarebbe stata decisamente a tinte viola. Di questi tempi, l'anno scorso, la squadra di Palladino pareggiava 3-3 in casa contro i modesti ungheresi dell'Akademia Puskas, quest'anno ha esordito con tutto un altro piglio, una vittoria che mette la qualificazione alla fase campionato di Conference sui binari giusti. 

Una squadra pronta da settimane
Avere avuto la squadra "pronta" da settimane, ha permesso alla Fiorentina di preparare la sfida al Polissya sia mentalmente che fisicamente, senza doversi aggrappare a esprimenti momentanei come successo un anno fa. La dirigenza si è mossa su indicazione dell'allenatore confermando i migliori, dando al tecnico la possibilità di non dover attendere gli acquisti dell'ultimo minuto per preparare la stagione. Un vantaggio che è stato sfruttato nel gioco e, soprattutto, nella mentalità, con un 3-0 che non lascia spazio a dubbi. 

Un allenatore che fa la differenza
La presenza di Pioli in panchina è l'altra grande novità di questo avvio di stagione. Il tecnico ha messo in mostra la propria esperienza con la gestione della partita anche nel momento della difficoltà dovuta all'espulsione di Moise Kean. La Fiorentina non si è scomposta e in contropiede ha sfruttato la propria qualità e gli spazi lasciati dall'avversario ucraino. Pioli ha dimostrato di saper gestire le forze a disposizione, in attesa degli ultimi acquisti e dell'arrivo di Piccoli che, purtroppo, non potrà dare una mano nella sfida del Mapei di giovedì prossimo. 

Tutti promossi
In ogni caso tutti hanno fatto la propria parte, compresi i giocatori che nel precampionato erano stati criticati. Ndour è stato tra i migliori in campo e ha così mostrato i motivi per cui Pioli lo ha promosso a discapito di un Richardson in partenza. Gudmundsson, nonostante la forma ancora non sia delle migliori, ha segnato un gol che gli dà fiducia e che gli permetterà di vivere con maggiore serenità questo avvio di stagione. Kean è stato il solito mattatore nonostante il rosso evitabile, e tutto il resto della squadra ha comunque già mostrato di che pasta può essere fatta. 

Sognare in grande
"Chi ben comincia è a metà dell'opera", dice un vecchio detto, e la Fiorentina ha cominciato come meglio non poteva. Ora il mercato può ulteriormente alzare l'asticella di una squadra che ha consapevolezza e fiducia. La Conference è un obiettivo, lo sarà anche la difficile rincorsa alle primissime posizioni. Intanto la Fiorentina ha confermato le buone sensazioni estive e viste le precedenti esperienze con i playoff di Conference, era tutt'altro che scontato.