
Gerarchie e prestazioni, Pioli lancia i primi messaggi e attende le ripercussioni sul mercato
Tra l’euforia per l’esordio europeo e l’amarezza finale per quello di campionato servirà subito cercare il giusto equilibrio. Che l’inizio della stagione si porti dientro incognite di ogni tipo d’altronde è storia nota, molto meno l’evoluzione della rosa che l’ultima settimana di mercato consegnerà a Pioli. Quindi prima ancora di avventurarsi lungo commenti ed analisi per il pari di Cagliari gioverà tenere bene a mente che tutto è ancora – giocoforza – work in progress.
Gerarchie e prestazioni, i primi messaggi di Pioli
Archiviata la premessa doverosa non possono però inosservati i primi messaggi riferiti da Pioli nel dopo gara di domenica. Il riferimento alle gerarchie (dettate più dalle prestazioni e dal campo che non dalla semplice anzianità nelle presenze, a detta del tecnico) sembra essere riferito un po’ a tutti, non solo a Ranieri sostituito nell’intervallo, o più in generale a una difesa dove il tecnico ha girato tutti. Serve capire, fin dall’inizio, che certe disattenzioni si pagano a caro prezzo, ed evidentemente l’allenatore ha già voluto mettere tutti sugli attenti.
Nodi da sciogliere (in fretta)
Intanto tra gli aspetti più evidenti del match di Cagliari rimbalzano (ancora) le difficoltà di Fagioli in mezzo al campo e di Gudmundsson sulla trequarti. Che si tratti di una personalità che a centrocampo sembra ancora mancare, o di un sostegno a Kean che non si concretizza con le giocate dell’islandese, fatto sta che ancora su questo piano Pioli e la Fiorentina sono alla ricerca di soluzioni, e non è da escludersi che la strada migliore (almeno per la linea mediana) resti quella di reperire un altro centrocampista.
Le ripercussioni sul mercato
D’altronde è lecito immaginare che come con la squadra anche con la società Pioli sia, e sia stato, estremamente chiaro. Dunque per alimentare determinate ambizioni servirà continuare a valutare più di un profilo per la metà campo (Nicolussi Caviglia o Pellegrini le idee al momento al vaglio), considerare l’auspicio del tecnico di avere un difensore più rapido e scegliere bene il da farsi su Fortini e l’eventuale arrivo di Lamptey. Mentre il ghanese del Brighton resta in stand-by, il futuro del giovane esterno può colorarsi del granata di Torino a patto che la cessione non sia definitiva. Due, probabilmente tre mosse in attesa di sfoltire la rosa con gli esuberi e fare chiarezza sui più in bilico (Bianco, Richardson, Pablo Marì), anche per assecondare il prima possibile le idee dell’allenatore.







