Inter-Torino 5-0, le pagelle: la ThuLa è immarcabile. Come si fa a togliere Sucic?

Risultato finale: Inter-Torino 5-0
INTER
Sommer 6 - Difficile dargli di più stasera, ma non per demeriti, quanto perché non viene mai realmente impegnato. Dopo l'anno scorso, gli mancavano partite così, in cui non deve effettuare parate impegnative.
Pavard 6 - Poco impegnato in fase difensiva, rischia solo sul 3-0 regalando un'occasione ad Aboukhlal. Prima però sfiora il gol e si dimostra sicuro nel palleggio. Impossibile dare un'insufficienza oggi a un giocatore nerazzurro.
Acerbi 6,5 - Simeone e Che Adams non sono clienti facili, ma lui ha visto di peggio transitare dalle sue parti. Non fatica particolarmente a tenerli a bada e per poco non trova anche il gol in chiusura di primo tempo. La solita solidità.
Bastoni 7 - Parte con qualche incertezza di troppo nel possesso palla, una novità per chi, come lui, della gestione della sfera di solito ne fa un punto di forza. Dopo sale in cattedra segnando il gol del vantaggio con un colpo di testa perfetto sugli sviluppi di un corner e fornendo l'assist per il 4-0 di Thuram con la specialità della casa, il cross morbido da sinistra. Dall'86' Luis Henrique sv
Dumfries 6 - Chi si aspetta il solito treno sulla fascia destra deve attendere tempi migliori. Non sfigura e fa il suo, ma non è straripante come tante altre volte ha dimostrato. Carburerà alla distanza, ne siamo certi.
Sucic 7 - Immaginare un impatto migliore con San Siro era difficile: velocizza la manovra, cuce il gioco, recupera palloni, regala l'assist del 2-0 a Thuram e si rende più volte pericoloso con tiri da fuori. Una cosa è sicura, se gioca così, chiunque sia a disposizione, toglierlo dal campo diventa difficile.
Barella 6,5 - Gioca in un ruolo abbastanza inedito per lui e commette qualche errore di imprecisione, ma è l'atteggiamento che non può non essere premiato. Sempre propositivo per farsi dare il pallone e indiavolato nella riconquista con un pressing spesso feroce sui portatori di palla. Non ha la fascia al braccio, ma è un capitano aggiunto. Leader.
Mkhitaryan 6,5 - Nuova stagione, nuovo allenatore, ma Mkhitaryan è sempre titolare. La sua saggezza tattica e il modo in cui legge le situazioni della partita sono indispensabili per garantire equilibrio. Dal 79' Zielinski sv
Dimarco 6,5 - Da quanto non si vedeva una prova del genere dell'esterno sinistro a San Siro? Sembra essere molto più pimpante e intraprendente rispetto alle ultime prestazioni offerte nella scorsa stagione. Ritrovarlo al top sarebbe una manna dal cielo per Chivu. Dal 67' Carlos Augusto 6 - Entra e fa il suo senza strafare come sempre.
Lautaro Martinez 7,5 - Quando è in stato di grazia come oggi, è praticamente immarcabile. Calamita tutti i palloni che transitano dalle sue parti, fa a sportellate e rifinisce per i compagni, agevolando lo sviluppo del possesso dei nerazzurri. Nella ripresa segna in scivolata capitalizzando al meglio una pressione famelica che testimonia la sua fame di gol. Successivamente con un tocco morbido mette Bonny davanti alla porta. C'è ancora chi ha dei dubbi sul perché sia tra i candidati al Pallone d'Oro? Dal 79' Diouf sv
Thuram 7,5 - Inizia il campionato con una doppietta, alla faccia di chi diceva che il suo 2025 fosse stato sottotono. Il primo gol è da attaccante vero, con un movimento perfetto in profondità e una conclusione nell'angolino. Il secondo invece è un colpo di testa, un mix di precisione e di potenza. Lo seguono ovunque e non gliela prendono mai. Devastante. Dal 67' Bonny 7 - Dicevano tutti che fosse bravo, ma che non segnasse troppo. Lui risponde timbrando il cartellino dopo 5 minuti dal suo ingresso in campo. Se il buongiorno si vede dal mattino...
Cristian Chivu 7,5 - Nemmeno lui probabilmente aveva sognato di esordire con un 5-0 nello stadio che lo ha visto vincere tutto da giocatore. La sua Inter è molto più aggressiva e verticale rispetto a quella di Inzaghi, ma soprattutto più cattiva, calcisticamente parlando. Si intravedono delle novità, malgrado saranno altri i test a dire di più sui nerazzurri. La prima è andata decisamente meglio delle aspettative.
TORINO (a cura di Marco Pieracci)
Israel 5 - Emula Milinkovic-Savic nel gioco di piede con risultati discutibili, scherza col fuoco e viene punito. Riflesso top su Acerbi, ma ne prende 5.
Lazaro 5 - Preferito a Pedersen, la vocazione offensiva resta sulla carta: incrocia Dimarco badando invano a non prenderle. Dall’80 Pedersen sv
Masina 4,5 - Male sul raddoppio originato da una sua uscita avventata dalla difesa, responsabilità sparse sui 5 gol.
Coco 5 - Thuram e Lautaro sono già in forma campionato, la serata si mette male fin dal principio: sembra capirci davvero poco.
Biraghi 5 - I calci piazzati sono roba sua, ma dal suo sinistro ci ricava ben poco. Blanda la sorveglianza sul poker nerazzurro.
Gineitis 4,5 - Riportato nel ruolo naturale di mezzala, fatica a leggere i movimenti di Sucic e va in bambola sulla pressione feroce di Lautaro.
Ilkhan 5,5 - In attesa di Asllani viene confermato in sala comandi, parte con personalità e visione di gioco ma cala. Dal 58’ Tameze 5 - Peggiora un quadro già di per sé preoccupante.
Casadei 5 - Tanti tocchi, quasi tutti orizzontali: mancano gli inserimenti senza palla, pure un po’ di coraggio nelle giocate offensive.
Ngonge 5,5 - Uno stop elegante, ripartenze utili per alzare il baricentro la squadra: crea qualcosa di vagamente pericoloso. Dall’80’ Anjorin sv
Simeone 5 - Acerbi lo controlla senza sudare, conclude senza convinzione e si perde la marcatura di Bastoni. Adams 5,5 - Baroni lo butta dentro a gara ormai compromessa, scarica la frustrazione su Sommer.
Vlasic 5 - Delocalizzato in fascia perde parecchio potenziale, un bel lancio panoramico per Ngonge e poco altro. Dal 58’ Aboukhlal 5,5 - Estemporaneo, un paio di lampi isolati.
Marco Baroni 4 - Vira sul 4-3-3 in cerca di equilibrio, ma la tattica fin troppo attendista non paga e un paio di gol il Toro se li fa praticamente da soli. Il peggior inizio possibile.
