
I destini incrociati di De Gea e Svilar, ancora di fronte come in Champions nel 2017
L'edizione odierna del Corriere dello Sport, nelle sue pagine dedicate alla sfida del Franchi tra Fiorentina e Roma, si concentra sul rapporto tra i due portieri: De Gea e Svilar. Era il 18 ottobre 2017 quando i due si incrociarono per la prima volta in un match di Champions Leaue tra Benfica e Manchester United. L'allora primo portiere dei lusitani Julio Cesar dette forfait e al suo posto esordì con la maglia delle aquile un appena 18enne Svilar. Una prova positiva macchiata da un goffo errore che vale il gol di Rashford e la vittoria del Manchester United. A fine partita tanti giocatori dei Red Devils si avvicinano all'estremo difensore belga per consolarlo. Tra questi anche il collega di guantoni De Gea che poi dirà: "I tifosi del Benfica dovrebbero essere contenti di avere un portiere così.
Oggi ha fatto un errore, capita. Le sue capacità sono però straordinarie e fossi in loro non mi soffermerei su questo. Ho visto giocare un portiere dal talento enorme". Quella tra i due portieri è solo una delle tante storie dai destini incrociati di Fiorentina-Roma. Oltre alla loro c'è quella di Dzeko, che oggi ritroverà la sua Roma da ex per la sesta volta in carriera dal suo addio nel 2021; di Bove, così legato a Firenze e Roma da seguire solo le partite della Fiorentina e dei giallorossi; ma anche di Pioli, che un anno fa, prima di Juric, fu tra i nomi per la possibile successione a De Rossi in panchina.






