Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / fiorentina / Primo Piano
Da Kouadio a Kospo: parla il responsabile del settore giovanile AngeloniTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
ieri alle 21:40Primo Piano
di Redazione FV
per Firenzeviola.it
fonte da Tolentino, Lorenzo Marucci

Da Kouadio a Kospo: parla il responsabile del settore giovanile Angeloni

Il responsabile del settore giovanile della Fiorentina Valentino Angeloni è stato intercettato da Radio Firenzeviola a Tolentino, presente e premiato al convegno "Il mercato e lo scouting". Queste le sue parole iniziando da un'analisi sul campionato Primavera: "Con l'innalzamento dell'età i ragazzi sono più vecchi di ciò che in teoria dovrebbero essere in formazione. Abbiamo un campionato con retrocessioni che aumenta la competitività ma anche il ritardo: dovremmo avere squadre più giovani".

Un bilancio dei sette anni alla Fiorentina?
"Sicuramente siamo contenti del lavoro, al di là dei risultati che ci hanno portato a vincere coppe e supercoppe oltre alle finali Scudetto. I ragazzi li abbiamo ma la soddisfazione personale è avere un settore giovanile funzionale all'arrivo in prima squadra e negli anni li abbiamo avuti: Kayode, Comuzzo, ma anche Fortini o Rubino e Harder che hanno esordito l'anno scorso. Siamo felici di questo e per me è la vittoria più importante. L'arrivo del Viola Park ci ha aiutato ulteriormente in questo processo".

Deve ringraziare Pradè per il suo ruolo?
"Devo ringraziarlo a prescindere, siamo legati da anni da amicizia e stima. Ci siamo conosciuti a Firenze, non ci conoscevamo prima: è la dimostrazione che la lealtà e comportarsi bene porta fiducia e stima. Non pensavo potesse essere così gratificante perché rappresento una grande società e un grande presidente, una città meravigliosa, una tifoseria grande. Sento la responsabilità ma mi trovo molto bene con il gruppo di lavoro. Sono strafelice, non cambierei per nulla".

Kouadio le ha dato soddisfazione?
"Mi sono soffermato su di lui perché a febbraio/marzo scorso non era titolare in Primavera. Ma aveva qualità importanti e andando in ritiro in estate ha avuto la maturazione che ancora gli mancava. Per me è un esempio, così come Harder. Ha capito che Pioli lo guardava con fiducia e per lui è stata una motivazione incredibile. Stare con i grandi è stata la molla che gli è scattata per stare a certi livelli. Basta avere fiducia in certi ragazzi. Kouadio era un po' "caraibico" da ragazzo in difesa, ci abbiamo scherzato spesso. Ma lavorando con noi alla Fiorentina è cresciuto".

Per Fortini è stato fondamentale andare in Serie B.
"Sicuramente è un percorso che aiuta, anche oggi abbiamo diversi giovani in Serie B. Nicolò Aveva giocato solo un anno in Primavera, l'anno scorso ha colto questa opportunità e rientrare a Firenze è stato il giusto percorso. Ce ne possono essere anche altri come lui, penso a Ranieri che dalla B è diventato capitano".

Come state portando avanti il progetto delle affiliazioni?
"Parte da tanti anni fa, dovevamo fare questo lavoro perché non era strutturato nella maniera giusta. Oggi abbiamo più di 70 società affilitate principalmente in Toscana, così possiamo monitorare tutto ciò che c'è di buono per la Fiorentina. Poco tempo fa la UEFA e la FIFA sono venuti a vedere il nostro modello al Viola Park: sono riconoscimenti della qualità del lavoro".

Che prospettive ci sono per Kospo?
"Rientra tra i ragazzi interessanti, c'è stata la possibilità e l'abbiamo preso. Credo che sia un ragazzo molto interessante poi starà alla prima squadra gestirlo. Mi auguro col tempo che possa far parte della prima squadra: personalmente penso possa avere prospettive molto buone. Poi bisognerà dimostrarle sul campo".

Quanto conta un centro sportivo in cui tutti si allenano insieme?
"Abbiamo la fortuna di viverlo tutti insieme e questo crea appartenenza. Vedono nel Viola Park la prima squadra e questa è una cosa incredibile. Ci accorgiamo che questo stare insieme anche per il piccolino è veramente importante. Grazie al presidente, sono convinto che sia un valore aggiunto per la Fiorentina".