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Fiorentina, Angeloni: "Già tanti giocatori portati in Prima Squadra, ma ne abbiamo altri"

Fiorentina, Angeloni: "Già tanti giocatori portati in Prima Squadra, ma ne abbiamo altri"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Oggi alle 21:53Serie A
Simone Lorini
fonte da Tolentino, Niccolò Ceccarini e Lorenzo Marucci

Valentino Angeloni, responsabile settore giovanile della Fiorentina, parla a margine del convegno "Il mercato e lo scouting internazionale. Dal settore giovanile alla prima squadra" organizzato dalla BSP Football Agency di Silvio Pagliari, in collaborazione con il Comune di Tolentino e il patrocinio del Dipartimento di Giurisprudenza di Unimc: "Dibattito interessante, ognuno ha portato i propri pensieri per la crescita futura dei nostri ragazzi. Campionato Primavera? Con l'innalzamento dell'età c'è un ritardo che, visto le retrocessioni, tante squadre usano: tanti ragazzi sono più vecchi di quanto dovrebbero essere, è un sistema che aiuta la competitività ma che con l'innalzamento dell'età crea un ritardo".

Settimo anno da responsabile del settore giovanile viola:
"Siamo contenti del lavoro, abbiamo vinto delle coppe, delle supercoppe, abbiamo fatto delle finali Scudetto e questo fa capire che i ragazzi li abbiamo. La soddisfazione è chiaramente di avere giocatori che salgono in Prima Squadra, ce ne sono tanti. Kayode, Comuzzo, ma anche Fortini o Rubino e Harder che hanno esordito l'anno scorso. E' un motivo di orgoglio, ragazzi giovani ma che hanno un valore. Pensiamo di averne altri e siamo felici di questo, è la vittoria più importante. L'avvento del Viola Park ha facilitato e ci ha unito".

Hai sempre fatto il caposcout e Pradé ti ha proposto il responsabile del settore giovanile: devi ringraziarlo?
"Devo ringraziarlo a prescindere, siamo legati da anni di amicizia e stima. Ci siamo conosciuti a Firenze, non ci conoscevamo prima: la dimostrazione è che la lealtà e il comportarsi bene comporta fiducia e stima: è stata una proposta che non pensavo potesse essere così gratificante. Sento la responsabilità, ma non cambierei questo ruolo per nulla".

Kouadio ha esordito col Torino.
"E' l'ultimo, mi sono soffermato su di lui perché a marzo scorso non era un titolare in Primavera. Ha fatto il ritiro e ha avuto quella maturazione che prima non c'era e l'ho usato come esempio, come è successo anche ad Harder. Ha capito che mister Pioli lo guardava con fiducia ed è stata una motivazione incredibile. Competere coi grandi è stata la molla che ha fatto scattare la fiducia di poter stare ad alti livelli. Gli serviva avere fiducia".

Fortini ha fatto grandi cose alla Juve Stabia e ora è alla Fiorentina: la Serie B è un campionato formante?
"Sicuramente. Ne abbiamo diversi in Serie B e il suo è stato un esempio importantissimo. Ha colto l'opportunità l'anno scorso e rientrare a Firenze è stato il giusto percorso, si è dimostrato degno di essere nella rosa della Fiorentina. Ricordo anche Luca Ranieri, come è successo anche ad altri ragazzi".

Fate un lavoro capillare a livello di società affiliate. Ce lo spieghi?
"E' un progetto che parte da lontano, un lavoro che dovevamo fare perché a mio modo di vedere non era strutturato col giusto concetto. Abbiamo più di 70 società affiliate, principalmente in Toscana, e questo ci permette di monitorare tutto ciò di buono che c'è per la Fiorentina. Siamo molto contenti del lavoro dal basso e della metodologia, il presidente ci ha donato un centro sportivo unico e sono orgoglioso di rappresentare un gruppo di lavoro coeso".

Kospo che prospettive può avere?
"Un ragazzo interessante, che abbiamo seguito con lo scouting di settore giovanile e di Prima Squadra. E' un ragazzo interessante, che deve gestire la Prima Squadra, quindi un ambito che non mi appartiene. Penso possa avere prospettive molto buone ma poi parla il campo".

Quanto conta avere un centro sportivo dove si allenano tutte le squadre?
"Conta tantissimo, la struttura è meravigliosa e questo crea appartenenza, crea unione, la futuribilità. I ragazzi vedono nell'angolone del Viola Park la Prima Squadra, li vedono mangiare con loro e questa è una cosa incredibile. Non possiamo capire quanto può incidere ma sono convinto che aiuta tanto, un grazie al presidente, è un valore aggiunto per noi".

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